Si parla di scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca) quando il cuore non riesce a pompare una quantità sufficiente di sangue in periferia per far fronte alle esigenze metaboliche dell’organismo. (leggi)
Le cause dello scompenso cardiaco possono essere classificate in primitive e secondarie. (leggi)
I sintomi dello scompenso cardiaco sono riconducibili, fondamentalmente, alle condizioni di congestione venosa e riduzione della quantità di sangue che arriva agli organi periferici. (leggi)
L’anamnesi e l’esame obiettivo sono volti a valutare i sintomi che il paziente riporta e i segni che su di lui si possono notare. (leggi)
La terapia sintomatica è rivolta al miglioramento dei sintomi e della prognosi dello scompenso cardiaco. (leggi)
La causa più comune di scompenso cardiaco è l’ipertensione arteriosa. (leggi)
Se ritieni di avere i sintomi dello scompenso cardiaco, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stato diagnosticato lo scompenso cardiaco, parlane con il tuo medico di fiducia. (leggi)
Le medicine non convenzionali tendono ad avere un approccio olistico nei confronti della malattia, tendono cioè a considerare “il malato“ nella sua complessità di individuo, al di là del singolo organo malato. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata allo scompenso cardiaco sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Che cos'è lo Scompenso cardiaco?
Si parla di scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca) quando il cuore non riesce a pompare una quantità sufficiente di sangue in periferia per far fronte alle esigenze metaboliche dell’organismo o, comunque, quando è capace di provvedervi a spese di un aumento della pressione delle camere cardiache e/o del sistema venoso.
Ci sono diverse classificazioni dello scompenso cardiaco, basate su differenti criteri.
Classificazione in base al ventricolo colpito:
Classificazione in base al decorso temporale:
Tuttavia la classificazione ufficiale dello scompenso cardiaco è quella della NYHA (New York Heart Association – un’associazione di cardiologi), che mette in primo piano la gravità della sintomatologia:
A livello europeo, lo scompenso cardiaco sintomatico colpisce il 2-3% della popolazione. Esistono, comunque, condizioni di alterazione della funzione ventricolare sinistra senza sintomi. L’incidenza dello scompenso cardiaco aumenta con l’età, raddoppiando ogni decennio, dai 40 agli 80 anni. Prima dei 50 anni, la prevalenza è maggiore nel sesso maschile, differenza che tende ad assottigliarsi dopo l’età della menopausa della donna.