La benzidamina è indicata nel trattamento di affezioni odontostomatologiche: gengiviti, stomatiti, glossiti, afte, piorrea, paradenziopatie, paradentosi da carico. (leggi)
Riportiamo in seguito la posologia della benzidamina nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
La benzidamina è controindicata in caso di ipersensibilità. (leggi)
L'utilizzo di benzidamina per via topica offre il vantaggio di ottenere un'elevata concentrazione del principio attivo nella sede della lesione. (leggi)
La benzidamina potenzia l'attività degli antibiotici incrementandone le concentrazioni plasmatiche. (leggi)
La benzidamina può causare insonnia o sonnolenza (eliminabile anticipando l'ultima somministrazione della giornata). (leggi)
In caso di sovradosaggio, la benzidamina può provocare convulsioni, eccitazione, sudorazione, tremori, vomito e atassia. (leggi)
La benzidamina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo con proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche. (leggi)
Dopo somministrazione orale, la benzidamina viene assorbita dal tratto gastrointestinale. (leggi)
La formula bruta di benzidamina è C19H23N3. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a benzidamina sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Benzidamina è prescrivibile nelle specialità commerciali Benzidamina Acraf, Ginetantum, Saniflor, Tantum, Verax, Gola Action, Septafar, Septolete, Tantum Verde Gengivite e Stomatite. (leggi)