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Foglietto illustrativo
PRIMA DELL'USO LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONINEO-CIBALGINA
Compresse
Che cosa è
Analgesici ed antipiretici. Le sostanze contenute in Neo-Cibalgina agiscono
riducendo il dolore, l'infiammazione e la febbre.
Perché si usa
Neo-Cibalgina si usa per il trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie,
mal di denti, dolori mestruali, dolori articolari, stati febbrili e sindromi
da raffreddamento.
Quando non deve essere usato
Ipersensibilità verso i principi attivi, i salicilati o ad uno qualsiasi
degli eccipienti. Accertata tendenza alle emorragie. Gastropatie (malattie a
carico dello stomaco quali ad esempio, ulcera gastroduodenale). Asma. Insufficienza
renale.
L'uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi
di età inferiore a sedici anni. I prodotti a base di paracetamolo sono
controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato
deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatocellulare.
Durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere "Cosa fare durante la
gravidanza e l'allattamento).
Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico
I pazienti con disturbi cronici o ricorrenti dello stomaco o dell'intestino
o con insufficienza renale o epatica, devono consultare il medico prima dell'utilizzo
del farmaco. Nei ragazzi in caso di malattie virali, quali influenza e varicella,
consultare il medico prima della somministrazione.
Gravidanza e allattamento (vedere "Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento").
Prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico (vedere la voce
"Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale").
I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in
presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver
consultato un medico.
Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento
Allattamento
Durante l'allattamento Neo-Cibalgina deve essere usata solo dopo aver consultato
il medico ed aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio
caso.
Gravidanza
- Basse dosi ( fino a 100 mc/die)
Gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate
sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio
specialistico.
- Dosi di 100-500 mg/die
Ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100
mg/die fino a 500 mg/die.
Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed
oltre si applicano anche a questo range di dosaggio.
- Dosi di 500 mg/die e oltre
L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente
la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto
e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore
della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1%,
fino a circa I'1,5 %. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose
e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine
ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di
mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie
malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato
in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine,
durante il periodo organogenetico.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico
non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Se l'acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento,
o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del
trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi
di prostaglandine possono esporre:
- il feto a :
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso
e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in in
sufficienza .renale con oligo-idroamnios;
- la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante
che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti
in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico
alle dosi > 100 mg/die è controindicato durante il terzo trimestre
di gravidanza.
Consultate il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate
pianificare una maternità.
Precauzioni per l'uso
Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica.
Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco
controllate che non contenga lo stesso principio attivo poichè se il
paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni
avverse.
I pazienti anziani dovrebbero rispettare i dosaggi minimi indicati.
Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e
nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedere "Quando non deve
essere usato").
Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale
Se state usando altri medicinali chiedete consiglio al vostro medico o farmacista.
Neo-Cibalgina può interferire con medicinali che impediscono la coagulazione
del sangue (anticoagulanti), medicinali che riducono l'acido urico nel sangue
(uricosurici), medicinali impiegati per via orale per la cura del diabete (sulfaniluree
ipoglicemizzanti); può potenziare il rischio di emorragie gastrointestinali
in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi e gli effetti
o le manifestazioni secondarie di tutti gli antireumatici non steroidei.
È sconsigliato l'uso di Neo-Cibalgina contemporaneamente con altri
antiinfiammatori. I pazienti in trattamento con rifampicina, cimetidina o con
farmaci antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina, devono
usare il paracetamolo con estrema cautela e solo sotto stretto controllo medico.
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione
della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della
glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
È importante sapere che
Non usare per trattamenti protratti. Dopo breve periodo di trattamento senza
risultati apprezzabili consultare il medico.
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare malattie del fegato
(epatopatia) ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche
gravi.
Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza,
interrompere la somministrazione e consultare il medico. Nei rari casi di reazioni
allergiche la somministrazione deve essere sospesa.
L'impiego prima di interventi chirurgici può ostacolare l'eventuale
arresto di una emorragia (emostasi) durante l'operazione stessa.
I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in
presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver
consultato un medico (vedere "Quando può essere usato solo dopo
aver consultato il medico").
Come usare questo medicinale
Quanto
Adulti e bambini oltre i 16 anni: da 1 a 4 compresse al giorno.
Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Quando e per quanto tempo
Assumere l prodotto a stomaco pieno. Attenzione: usare solo per brevi periodi
di trattamento.
Consultare il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato
un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Come
Le compresse di Neo-Cibalgina devono essere deglutite intere, con acqua o altri
liquidi.
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di medicinale
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Neo-Cibalgina,
avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.
In caso di dosaggio eccessivo, per la presenza di paracetamolo, si può
provocare la distruzione di cellule del fegato (citolisi epatica) che può
evolvere verso la massiva ed irreversibile necrosi. Per la presenza di caffeina,
sempre a dosi elevate, si può verificare una sindrome di iperstimolazione
con eccitazione, insonnia, ronzii, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento
dell'eliminazione di urina, alterazioni del ritmo del cuore (tachicardia, extrasistolia),
visione di macchie nere (scotoma).
Rivolgersi al medico o farmacista per ottenere opportuni chiarimenti sull'uso
del medicinale.
Effetti indesiderati
Possono man Pestarsi disturbi a livello dello stomaco e dell'intestino, fenomeni
emorragici, reazioni di ipersensibilità quali manifestazioni cutanee,
spasmi bronchiali.
Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi
a carico dell'orecchio (ronzii, ecc.), fenomeni emorragici (a carico del naso,
delle gengive, ecc.), ritardo di parto e riduzione delle piastrine (vedere
anche alla voce "Cosa fare se avete preso una dose eccessiva
di medicinale").
Con l'uso del paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo
e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson
e necrolisi epidermica.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema,
edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti
effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni
della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene
(insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni
gastrointestinali e vertigini.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio
di effetti indesiderati. Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori.
Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
È importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti
indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli Effetti Indesiderati
disponibile in farmacia (modello B).
Scadenza e conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 30°C. Conservare nella confezione
originale per tenerlo al riparo dell'umidità.
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla
confezione. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
E' importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto
conservate sia la scatola che il foglio illustrativo.
Composizione
Una compressa contiene - Principi attivi: acido acetilsalicilico mg 200; paracetamolo
mg 150; caffeina mg 25 - Eccipienti: cellulosa microcristallina; glicerolo distearato
(tipo I); amido di mais.
Come si presenta
Neo-Cibalgina si presenta in forma di compresse per uso orale, confezionate
in blister.
Il contenuto della confezione è di 12 compresse.
Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
Novartis Consumer Health S.p.A., Largo U. Boccioni 1 - Origgio (VA)
Produttore e controllore finale
Novartis Farma S.pA, via Provinciale Schito 131,Torre Annunziata (NA)
Revisione del foglio illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana
del Farmaco
Marzo 2007