Riportiamo di seguito le indicazioni terapeutiche per formoterolo:
1) il formoterolo è indicato nel trattamento del broncospasmo in pazienti con asma bronchiale o broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) (il termine bpco ingloba la bronchite cronica e l’enfisema).
Nel trattamento dell’asma bronchiale il formoterolo deve essere somministrato in associazione ai corticosteroidi secondo quanto raccomandato dalle Linee Guida europee e internazionali. Il formoterolo è un broncodilatatore che non possiede attività antinfiammatoria e pertanto deve essere associato ai corticosteroidi per via inalatoria. Sono disponibili diverse associazioni farmacologiche con corticosteroidi: formoterolo più budesonide, formoterolo più beclometasone (eventualmente con anche l’aggiunta dell’antimuscarinico glicopirronio bromuro), formoterolo più fluticasone e formoterolo più mometasone (quest’ultima associazione non è disponibile in commercio in Italia). L’associazione formoterolo più corticosteroide è indicata nei pazienti con controllo ottimale dell’asma bronchiale già in terapia con i due farmaci separatamente oppure nei pazienti con asma bronchiale non adeguatamente controllata in terapia con corticosteroide inalatoria e con beta2-agonista a breve durata d’azione “al bisogno“ (EMEA, FDA).
Uso dei beta2-agonisti a lunga durata d’azione (LABA) nel trattamento dell’asma bronchiale secondo le Linee Guida europee e internazionali (AIFA, 2011):
Nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco), le linee Guida raccomandano l’uso di broncodilatatori a lunga durata d’azione (pazienti con FEV1<80% valore atteso), associati ai corticosteroidi inalatori quando le riacutizzazioni sono frequenti (FEV1< 60% del valore atteso; riacutizzazioni =/> 3 negli ultimi 3 anni) (SIMG, 2011). Nel trattamento della bpco, i corticosteroidi non dovrebbero essere somministrati in associazione ai LABA nelle forme lievi della malattia (MHRA, 2009).
Le associazioni del formoterolo approvate per la bpco sono quella con il corticosteroide budesonide, quella con l’antagonista muscarinico aclidinio bromuro e quella con budesonide (o beclometasone) più glicopirronio. L’associazione formoterolo più budesonide è indicata in pazienti con FEV1 (Volume espiratorio massimo in 1 secondo) inferiore al 50% del valore atteso e con frequenti riacutizzazioni nonostante la terapia con broncodilatatori a lunga durata d’azione (la FDA ha approvato per il trattamento della bpco solo la formulazione formoterolo più budesonide al dosaggio di 4,5/160 mcg per inalazione). L’associazione formoterolo più aclidinio bromuro è indicata come terapia di mantenimeno per il sollievo dei sintomi da bpco in pazienti adulti. L’associazione formoterolo più budesonide più glicopirronio è indicata come terapia di mantenimento per le forme di bpco di grado da moderato a severo nei pazienti adulti che non rispondono bene alla combinazione del beta2 agonista a lunga durata d’azione con corticosteroidi per inalazione o con antagonisti muscarinici (aclidinio).
2) il formoterolo è indicato nella profilassi e trattamento del broncospasmo causato da allergeni, sforzo, variazioni repentine della temperatura esterna.
La FDA ha approvato l’uso del formoterolo nella profilassi dell’asma da sforzo negli adulti e nei bambini a partire dai 5 anni di età (scheda prodotto Foradil, 2012).
Le Linee Guida europee e internazionali raccomandano l’uso dei LABA (formoterolo e salmeterolo) come terapia di sollievo della sintomatologia asmatica in caso di asma da sforzo solo nei pazienti in terapia con corticosteroidi per via inalatoria (AIFA, 2011).