Cardiovascolari: insufficienza cardiaca congestizia nei pazienti predisposti, ipertensione arteriosa, edema, tromboembolia.
Centrali: convulsioni, aumento della pressione endocranica con papilledema (pseudotumore cerebrale), vertigini, mal di testa, psicosi, insonnia.
Alcuni studi indicano che il trattamento cortisonico ad alte dosi possa alterare la memoria (Uttner, Tumani, 2006).
E’ stato riportato un caso di comportamento ossessivo-compulsivo a seguito di un trattamento corticosteroideo orale in un paziente senza precedenti sintomi o malattie di natura psichiatrica (Scheschonka et al., 2002).
Dermatologici: difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite, distrofie cutanee, petecchie ed ecchimosi, eritema.
Endocrini: irregolarità mestruali, sindrome cushingoide, arresto della crescita nei bambini, soppressione surrenalica, ridotta tolleranza ai carboidrati, manifestazioni di diabete latente.
Epatici: aumento dei livelli di transaminasi e fosfatasi.
Gastrointestinali: esofagite ulcerativa, pancreatite, ulcera peptica, perforazione intestinale, in particolare in caso di malattie infiammatorie intestinali, distensione addominale, aumento dell’appetito, nausea.
Metabolici: bilancio dell’azoto negativo (per catabolismo proteico), ritenzione di sodio e di liquidi, perdita di potassio con rischio di alcalosi ipokaliemica.
Muscoloscheletrici: miopatia, ipotrofia muscolare, osteoporosi, rotture tendinee, necrosi asettica della testa del femore e dell’omero.
E’ stato riportato un caso di necrosi del condilo femorale mediale dopo somministrazione intrarticolare di cortisone per il trattamento dell’artrite al ginocchio (Kontovazenitis et al., 2009); un caso di distruzione delle articolazioni delle dita delle mani con necrosi articolare e calcificazioni periarticolari dopo somministrazione in loco di cortisone ed erbio 169 nel trattamento dell’artrosi di Bouchard (Jablonka et al., 2005); un caso di artrite settica dell’anca dopo iniezione intrarticolare di steroide + lidocaina per ridurre il dolore (Nallamshetty et al., 2003).
Oftalmici: cataratte subcapsulari posteriori, aumento della pressione endoculare, glaucoma, esoftalmo.
Urogenitali: riduzione della motitlità e/o numero degli spermatozoi.
Sistemici: reazioni di ipersensibilità, malessere.