Sonnolenza: sono stati riscontrati fenomeni di sonnolenza e attacchi di sonno in pazienti in trattamento con bromocriptina, soprattutto in quelli che assumono il farmaco per il trattamento della malattia di parkinson. Cautela nell’uso di macchinari che richiedono attenzione e coordinamento prolungato (es. guida).
Allattamento: l’assunzione di bromocripitina deve essere interrotta durante la lattazione a causa della capacità del farmaco di inibire la lattazione.
Fibrosi retroperitoneale: Nonostante sia un evento molto raro è consigliabile interrompere il trattamento se iniziano a presentarsi segni di insufficienza renale, presenza di edema negli arti inferiori, dolore alla schiena.
Disturbi comportamentali nel controllo degli impulsi: per la sua capacità di mimare gli effetti della dopamina la bormocriptina può portare a disturbi quali: aumento del desiderio sessuale, dipendenza dal gioco d’azzardo, bulimia, shopping compulsivo. Per queste ragioni prima di inziare il trattamento è bene che il paziente e i familiari siano a conoscenza di questi effetti potenziali. La comparsa di comportamenti insoliti, legati alla sfera delle dipendenze, comporta la riduzione graduale della bromocriptina fino alla sua sospensione.
Sterilità: Per pazienti sterili con acromegalia, amenorrea prolattino-dipendente o disturbi mestruali bisogna tener presente che il trattamento con bromocriptina può portare a risoluzione della sterilità. Va quindi ricordato ai pazienti che non desiderano una gravidanza l’uso di contraccettivi meccanici.
Alterazioni polmonari: seppur raramente, l’uso prolungato ad alti dosaggi di bromocripitina ha portato complicazioni quali versamenti pleurici, versamenti pericardici, fibrosi pleurica, fibrosi polmonare, pericardite costrittiva. È quindi fondamentale che pazienti con problemi pleuropolmonari siano attentamente monitorati durante il trattamento con bromocriptina. In caso di comparsa di sintomi di alterazione della funzionalità polmonare, quali difficoltà di respirazione (dispnea), dolore toracico, tosse secca, interrompere la terapia con bromocriptina.
Ridotta funzionalità epatica: in pazienti con ridotta funzionalità epatica la metabolizzazione della bromocripitina può essere compromessa e i livelli plasmatici di conseguenza rimanere elevati per un tempo maggiore del dovuto. È quindi consigliabile l’uso di una dose minore di bromocripitina in pazienti con insufficienza epatica.
Ipoglicemia: nello studio in monoterapia, l’ipoglicemia è stata riportata in due pazienti trattati con bromocriptina (3,7%) e un paziente trattato con placebo (1,3%). Va comunque ricordato che l’ipoglicemia si può verificare frequentemente durante trattamento con farmaci ipoglicemizzanti e che quindi è sempre bene che il paziente diabetico tenga sotto controllo i livelli ematici di glucosio durante la giornata.
Somministrazione post parto: durante il puerperio (periodo che intercorre dal parto fino al ripristino delle normali funzioni anatomo-fisiologiche dell’apparato genitale) è richiesta assoluta cautela nella somministrazione di bromocriptina. L’assunzione di bromocriptina è inoltre sconsigliata a chi, nel puerperio, assume farmaci in grado di alterare la pressione sanguigna (simpaticomimetici, altri alcaloidi dell’ergot, etc). In rari casi, eventi avversi gravi - inclusi ipertensione, infarto miocardico, convulsioni, ictus o disturbi psichici - sono stati segnalati nelle donne dopo il parto trattate con bromocriptina. In alcune pazienti lo sviluppo di convulsioni o ictus è stato preceduto da forte mal di testa e/o disturbi visivi transitori (Food and drug Administration – FDA, 2012). Nonostante non ci siano dati certi che le reazioni avverse siano state causate dalla bromocriptina, è comunque consigliabile che le pazienti siano continuamente monitorate durante il trattamento, e, che questo sia immediatamente interrotto qualora sopraggiungano sintomi quali ipertensione, mal di testa grave, incessante e progressivo.
Pazienti pediatrici: la bromocriptina non è raccomandata in pazienti di età inferiore ai 15 anni perchè non sono disponibili sufficienti dati di letteratura su sicurezza ed efficacia del farmaco.
Lattosio: può essere presente come eccipiente in alcune formulazioni a base di bromocriptina. La presenza di lattosio rappresenta una controindicazione al suo utilizzo in pazienti con disturbi su base ereditaria di intolleranza al galatosio, di malassorbimento di glucosio-galattosio e di deficit dell’enzima lapp-lattasi (enzima che scinde il lattosio in glucosio e galattosio).
Nota:
Innova et Bella, nell'ambito delle proprie attivita pro bono, ha condiviso con Wikipedia, l'enciclopedia libera, un accordo di licenza gratuita relativa ai contenuti della sezione "Avvertenze" di Pharmamedix.
In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Bromocriptina".