Apparato respiratorio: irritazione nasale, prurito, starnuti, bruciore e secchezza delle mucose, raucedine, laringodinia, (somministrazione per via inalatoria) broncospasmo paradosso, polmonite.
In alcuni pazienti (5-50%) è stata rilevata disfonia persistente dovuta a discinesia dei muscoli delle corde vocali (Hanania et al., 1995).
I pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva (bpco) che assumono il beclometasone per via inalatoria sono esposti a un rischio aumentato di polmonite, i cui sintomi sono simili alle manifestazioni di un peggioramento della bpco (European Medicines Agency - EMA, 2016).
Endocrini: insufficienza surrenalica, sindrome di Cushing, osteoporosi.
L’insufficienza surrenalica può comportare nei bambini riduzione della crescita longitudinale (in altezza).
La sindrome di Cushing è causata da un aumento eccessivo della concentrazione di ormoni glucocorticoidi nel sangue. Può essere primaria (es. tumore della ghiandola surrenale) oppure secondaria (terapia corticosteroidea sistemica a dosaggio elevato). La sindrome di Cushing si accompagna a modificazioni del viso e del corpo del paziente che acquisisce una fisionomia “cushingoide“ (viso rotondo e rosso, obesità localizzata a livello di viso e addome, riduzione della massa muscolare, osteoporosi, ipertensione, alterazione del ciclo mestruale e irsutismo nella donna, riduzione della crescita nel bambino, assottigliamento della cute).
Dermatologico: porpora (Mak et al., 1992), orticaria, rash, eritema.
Gastrointestinali: secchezza della bocca (xerostomia), tosse, alterazione del gusto (disgeusia), irritazione orofaringea.
In circa il 4-13% dei pazienti trattati con beclometasone si è verificata la formazione di candidosi orale; questo effetto è dose-dipendente ed è più frequente negli adulti rispetto ai bambini.