Riportiamo di seguito la posologia di acido valproico nelle diverse indicazioni terapeutiche:
Epilessia
Orale.
Dose iniziale
Adulti, bambini: dose di 5-15 mg/kg di peso corporeo di acido valproico. La dose può essere aumentata di circa 5-10 mg/kg di peso corporeo ogni 4-7 giorni; gli incrementi non devono avvenire ad intervalli di tempo troppo ristretti perché l’effetto farmacologico completo può manifestarsi dopo 4-6 settimane.
Dose di mantenimento
Adulti: dose di 20-30 mg/kg di peso corporeo di acido valproico.
Per l’acido valproico somministrato come valproato di magnesio la posologia prevede l’assunzione di 4-6 compresse da 200 mg al giorno, 2-3 compresse da 500 mg al giorno o 8-12 ml di soluzione orale da 100 mg/ml al giorno, in due o tre somministrazioni.
Adolescenti (età >14 anni): 25 mg/kg di peso corporeo di acido valproico.
Bambini (età da 3 a 14 anni): 30 mg/kg di peso corporeo di acido valproico.
Endovena
Adulti: la posologia in questo caso prevede la somministrazione di 15 mg/kg di acido valproico in iniezione endovenosa lenta (3 minuti), seguita da infusione di 1-2 mg/kg/ora. Se il paziente è già in trattamento con una forma orale di acido valproico, può continuare a ricevere la stessa dose in infusione continua o ripetuta.
Bambini (età =/> 10 anni): la dose iniziale di acido valproico è di 10-15 mg/kg/die. La dose può essere aumentata di 5-10 mg/kg/die ad intervalli di 7 giorni per raggiungere l’efficacia clinica. La massima dose consentita è di 60 mg/kg/die (Food and Drug Administration - FDA, 2015a).
L’efficacia dell’utilizzo di formulazioni parenterali di acido valproico per più di 14 giorni non è documentata. È necessario quindi passare ad una formulazione orale il più presto possibile. L’infusione rapida di acido valproico è stata associata ad un aumentato rischio di reazioni avverse.
Se l’acido valproico viene assunto in associazione o in sostituzione ad un altro farmaco antiepilettico, la dose deve essere aumentata in modo graduale fino a raggiungere il valore ottimale in circa due settimane, riducendo gli altri trattamenti. La dose del fenobarbitale, in particolare, deve essere ridotta immediatamente. L’eventuale sospensione del farmaco precedente non deve essere brusca.
Dopo l’assunzione di un principio attivo simile è opportuno monitorare i livelli ematici di acido valproico nelle 4-6 settimane successive e, se necessario, ridurre la dose perché l’effetto di induzione enzimatica di altri antiepilettici può variare.
In alcuni pazienti può essere necessario aumentare la dose di acido valproico fino a 50 mg/kg; nel caso il paziente richiede un attento monitoraggio per eventuali effetti tossici.
La dose terapeutica per l’adulto è 1,2-1,5 g/die di acido valproico che corrisponde a livelli sierici pari a 50-100 mcg/ml. Concentrazioni plasmatiche fino a 200 mcg/ml sono comunque tollerate. È necessario che la dose sia suddivisa in più di una somministrazione al giorno (due o tre) e che la concentrazione plasmatica sia raggiunta in modo graduale, per ridurre il rischio di effetti collaterali (nausea, vomito, sedazione). L’emivita plasmatica del farmaco è variabile (6-15 ore) e dipende dalla somministrazione contemporanea di altri farmaci e da variazioni del metabolismo individuale.
Per i bambini al di sotto dei 6 anni di età l’efficacia clinica delle formulazioni a rilascio prolungato dell’acido valproico non è provata; è preferibile, pertanto, ricorrere a forme di dosaggio convenzionali con un basso contenuto di principio attivo (soluzioni o compresse fino a 150 mg).
Poiché il dosaggio dell’acido valproico dipende anche dalla sensibilità individuale al farmaco e la dose e la concentrazione sierica non sono necessariamente correlate all’effetto terapeutico, è necessario monitorare la risposta clinica per determinare il dosaggio ottimale individuale. La determinazione dei livelli sierici è utile in caso di mancanza di efficacia o di tossicità.
Una volta raggiunto il controllo dei sintomi, la dose giornaliera può essere presa in una volta sola di sera (Penry, Dean, 1989; Sadock et al., 2015). Per i bambini di età pari o superiore ai tre anni si può suddividere la quantità in due dosi uguali.
Il granulato e la soluzione orale sono formulazioni di acido valproico più adatte ai bambini sotto gli 11 anni. Il granulato è la forma farmaceutica di acido valproico preferita per i bambini (se sono in grado di deglutire cibi molli), gli adulti con difficoltà di deglutizione e agli anziani.
Le formulazioni a rilascio prolungato di acido valproico devono essere assunte 1 ora prima dei pasti (a stomaco vuoto), tranne in caso di effetti collaterali a carico del tratto gastrointestinale per cui vanno assunte durante o dopo i pasti. Possono essere ingerite intere oppure a metà, con un’abbondante quantità di liquido (bicchiere d’acqua) e non devono essere masticate. La durata del trattamento viene stabilita dal medico curante.
Le formulazioni gastroresistenti devono essere somministrate preferibilmente durante i pasti; la soluzione deve essere assunta con acqua non gasata.
Episodi manicali nel disturbo bipolare
Orale.
Adulti: dose iniziale di 750 mg al giorno di acido valproico. Negli studi clinici, la dose iniziale di 20 mg/kg di peso corporeo di acido valproico ha mostrato un profilo di sicurezza accettabile. La dose di mantenimento di acido valproico è compresa, per la maggior parte dei pazienti, fra 1000 e 2000 mg di acido valproico al giorno. Il dosaggio ottimale è stabilito su base individuale, in base alla dose minima raggiunta nel singolo individuo, per il controllo degli attacchi. In alcuni pazienti può essere necessario aumentare la dose di acido valproico fino a 45 mg/kg; in questo caso il paziente richiede un attento monitoraggio per eventuali effetti tossici.
L’agenzia americana che si occupa di farmaci, Food and Drug Administration (FDA), ha approvato come dosaggio massimo di acido valproico per il trattamento della mania nei pazienti adulti la dose di 60 mg/kg/die (Food and Drug Administration - FDA, 2015).
La risposta dei pazienti all’acido valproico è ottenuta a livelli di concentrazione plasmatica superiori a 50 mcg/ml, compresa tra 50 e 100 mcg/ml. Un aumento graduale del dosaggio permette di raggiungere questo valore di concentrazioni plasmatiche dopo una settimana, tuttavia in caso di mania acuta strategie più rapide consentono un raggiungimento precoce (1 giorno) di queste concentrazioni terapeutiche e il controllo dei sintomi in circa 5 giorni (Sadock et al., 2015).
Profilassi dell’emicrania
Orale.
Adulti: dose di attacco di 250 mg al giorno di acido valproico, due volte al giorno. Successivamente la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 1000 mg al giorno, a seconda della risposta terapeutica (Food and Drug Administration – FDA, 2015).
Pazienti anziani
Nei pazienti anziani (età > 65 anni) la risposta farmacocinetica all’acido valproico può modificarsi e quindi è necessario determinare il dosaggio ottimale valutando il controllo degli attacchi e l’insorgenza di eventi avversi. La clearance dell’acido valproico, infatti, diminuisce e i pazienti sono più suscettibili a reazioni avverse (sonnolenza), per cui la dose dovrebbe essere titolata più lentamente e ridotta in caso di eccessiva sonnolenza o ridotto introito di liquidi e cibo.
Pazienti con insufficienza renale o ipoproteinemia
In caso di insufficienza renale o ipoproteinemia aumenta la concentrazione plasmatica dell’acido valproico in forma libera e la dose, di conseguenza, deve essere ridotta.