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Foglietto illustrativo
OKi®
80 mg/ml gocce orali, soluzione
Ketoprofene sale di lisina
Denominazione del medicinale
OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione
ketoprofene sale di lisina
Categoria farmacoterapeutica
Antiinfiammatorio e antireumatico non steroideo appartenente alla classe dei
derivati dell'acido propionico
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico e di breve durata di stati infiammatori associati a
dolore anche accompagnati da piressia.
Controindicazioni
OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione non deve essere somministrato nei seguenti
casi:
• ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori
non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti
• pazienti nei quali sostanze con analogo meccanismo d'azione (per esempio
acido acetilsalicilico o altri FANS) provocano attacchi d'asma, broncospasmo,
rinite acuta, o causano polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico
• ulcera peptica attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale,
ulcerazione o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia
di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di
dimostrata ulcerazione o emorragia) o dispepsia cronica
• morbo di Crohn o colite ulcerosa
• asma bronchiale pregressa
• severa insufficienza cardiaca
• gravi disfunzioni epatiche o renali
• diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, o pazienti
soggetti a terapia anticoagulante
• gravidanza e allattamento (vedere sez. "Avvertenze speciali")
• bambini di età inferiore ai 6 anni
Precauzioni per l'uso
L'uso concomitante di OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione con altri FANS, inclusi
gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2, deve essere evitato.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima
efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre
per controllare i sintomi. Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni
allergiche o allergia pregressa.
Pazienti con malattia gastrointestinale in atto o pregressa dovrebbero essere
attentamente sorvegliati per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente
sanguinamento gastrointestinale. Quando si verifica emorragia o ulcerazione
gastrointestinale in pazienti che assumono OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione
il trattamento deve essere sospeso. In alcuni pazienti pediatrici trattati con
ketoprofene sale di lisina sono state riscontrate emorragie gastrointestinali,
occasionalmente anche gravi, ed ulcera peptica (vedere sez. "Effetti indesiderati");
pertanto il prodotto va somministrato sotto stretto controllo del medico che
dovrà valutare volta per volta lo schema posologico necessario.
Come per tutti i FANS, il farmaco può aumentare l'azoto ureico plasmatico
e la creatinina.
Come per altri inibitori della sintesi delle prostaglandine, il farmaco può
essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che possono portare a
nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza
renale acuta.
Come per altri FANS, il farmaco può provocare piccoli incrementi transitori
in alcuni parametri epatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT
(vedere sez. "Effetti indesiderati"). In caso di aumento rilevante
di tali parametri, la terapia deve essere interrotta.
OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione deve essere somministrato con cautela nei
pazienti affetti da alterazioni ematopoietiche, lupus eritematoso sistemico
o affezioni miste del tessuto connettivo. Come per altri FANS, ketoprofene può
mascherare i sintomi di malattie infettive.
Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza
cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate
ritenzione idrica ed edema.
Si deve usare cautela in caso di alterazioni della funzionalità epatica,
renale (vedere sez. "Dose, modo e tempo di somministrazione") o cardiaca
così come in presenza di altre condizioni che predispongano alla ritenzione
di fluidi. In questi casi l'uso dei FANS può provocare un deterioramento
della funzionalità renale e ritenzione di fluidi. Cautela è inoltre
richiesta in pazienti soggetti a terapia diuretica o probabili ipovolemici perchè
risulta aumentato il rischio di nefrotossicità.
Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa,
sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate
molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedi sezione effetti indesiderati).
Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto
rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi
entro il primo mese di trattamento.
OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione deve essere interrotto alla prima comparsa
di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento
con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente
storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale,
ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali, in particolar modo nei
pazienti anziani, che hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS.
Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene può essere
associato a un elevato rischio di tossicità gastrointestinale, rispetto
ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedi anche sezione Controindicazioni).
I pazienti anziani sono più predisposti alla riduzione della funzionalità
renale, cardiovascolare od epatica.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata
da emorragia o perforazione (vedi sezione controindicazioni), il rischio di
emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più
alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento
con la più bassa dose disponibile e devono riferire qualsiasi sintomo
gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare
nelle fasi iniziali del trattamento. L'uso concomitante di agenti protettori
(misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi
pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci
che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione
interazioni).
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che
potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi
orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della
serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedi sezione interazioni).
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di
malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali
condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione effetti indesiderati).
Interazioni
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale
(vedi sezione Precauzioni per l'uso).
Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come
il warfarin (vedi sezione Precauzioni per l'uso).
Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs):
aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione Precauzioni
per I’uso).
Le seguenti interazioni riguardano i FANS in generale:
Associazioni sconsigliate:
• Altri FANS, incluse alte dosi di salicilati (> 3 g/die): la somministrazione
contemporanea di diversi FANS può aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento
gastrointestinali, per un effetto sinergico.
• Anticoagulanti orali, eparina parenterale e ticlopidina: aumento del
rischio di sanguinamento per inibizione della funzionalità piastrinica
e danno alla mucosa gastrointestinale.
• Litio (descritto con diversi FANS): i FANS aumentano i livelli plasmatici
di litio (diminuita escrezione renale del litio), che possono raggiungere valori
tossici. Questo parametro perciò richiede di essere monitorato durante
l'inizio, l'aggiustamento della dose e dopo la sospensione del trattamento con
ketoprofene.
• Metotrexato, usato ad alte dosi di 15 mg/settimana o più: aumento
della tossicità ematica del metotrexato per una diminuzione nella sua
clearance renale dovuta agli agenti antiinfiammatori in generale.
• Idantoine e solfonammidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono
essere aumentati.
Associazioni che richiedono precauzione:
• Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II:
I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati
o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di
un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono
il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento
della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta,
generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti
che assumono OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione in concomitanza con ACE inibitori
o antagonisti dell'angiotensina Il. Quindi, la combinazione deve essere somministrata
con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente
idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione
renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
• Metotrexato, usato a basse dosi, inferiori a 15 mg/settimana: aumento
della tossicità ematica del metotrexato per una diminuzione nella sua
clearance renale dovuta agli agenti antiinfiammatori in generale. Eseguire il
monitoraggio settimanale dell'esame emocitometrico durante le prime settimane
dell'associazione. Aumentare il monitoraggio in presenza di un peggioramento
anche lieve della funzionalità renale, così come negli anziani.
• Pentossifillina: aumento del rischio di sanguinamento. Aumentare il
monitoraggio clinico e controllare più frequentemente il tempo di sanguinamento.
• Zidovudina: rischio di aumento della tossicità sulla linea cellulare
rossa per azione sui reticolociti, con anemia severa che si manifesta una settimana
dopo l'inizio del trattamento con il FANS. Controllare l'esame emocitometrico
completo ed il conteggio dei reticolociti una o due settimane dopo avere iniziato
il trattamento con il FANS.
• Solfoniluree: i FANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico delle
solfoniluree spiazzandole dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Associazioni
che necessitano di essere prese in considerazione:
• Beta-bloccanti: il trattamento con un FANS può diminuire il loro
effetto antiipertensivo mediante inibizione della sintesi delle prostaglandine.
• Ciclosporina e tacrolimus: la nefrotossicità può essere
aumentata dai FANS per effetti mediati dalle prostaglandine renali. Durante
la terapia associata, deve essere misurata la funzionalità renale.
• Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento.
• Probenecid: le concentrazioni plasmatiche di ketoprofene possono risultare
aumentate; questa interazione può essere dovuta ad un meccanismo inibitorio
al sito della secrezione tubulare renale e della glucuronoconiugazione e richiede
un adattamento della dose del ketoprofene.
Avvertenze speciali
L'uso di OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione, come di qualsiasi farmaco inibitore
della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato
nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione dovrebbe essere sospesa
nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini
sulla fertilità.
Una confezione di OKi gocce contiene 5,25 g di sorbitolo. Quando il medicinale
viene assunto in accordo al dosaggio raccomandato, ogni dose fornisce
fino a 0,17 g di sorbitolo. Il medicinale non è pertanto adatto a pazienti
affetti da intolleranza ereditaria al fruttosio in quanto può causare
disturbi allo stomaco e diarrea.
OKi gocce contiene metil para-idrossibenzoato, noto per la possibilità
di causare orticaria. In generale i para-idrossibenzoati possono causare reazioni
ritardate, tipo la dermatite da contatto e raramente reazioni immediate con
manifestazione di orticaria e broncospasmo.
Le medicine così come OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione possono essere
associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco ("infarto
del miocardio") o ictus. Qualsiasi rischio è più probabile
con alte dosi e trattamenti prolungati. Non superare la dose o la durata del
trattamento raccomandata.
Se ha problemi cardiaci, o precedenti di ictus o pensa di potere essere a rischio
per queste condizioni (per esempio se ha pressione sanguigna alta, diabete o
colesterolo elevato o fumo) deve discutere la sua terapia con il suo dottore
o farmacista.
OKi gocce non contiene glutine; pertanto i medicinale non è controindicato
per i soggetti affetti da malattia celiaca.
OKi gocce non contiene aspartame; pertanto può essere somministrato a
pazienti affetti da fenilchetonuria.
OKi gocce non influisce su diete ipocaloriche o controllate e può essere
somministrato anche a pazienti diabetici.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente
la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto
e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della
sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto
di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %.
E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine
ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di
mortalità embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare,
è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori
dì sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi
di prostaglandine possono esporre
il feto a :
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso
e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con
oligo-idroamnios;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante
che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento
del travaglio
OKi gocce non deve essere somministrato durante l'allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari
Il farmaco ha una ridotta o moderata influenza sulla capacità di guidare
veicoli o usare macchinari, dovuta alla possibile insorgenza di senso di vertigine
o sonnolenza (vedere sez. "Effetti indesiderati").
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Dose, modo e tempo di somministrazione
Adulti: 20 (venti) gocce pari a 80 mg di ketoprofene sale di lisina tre
volte al giorno.
Bambini di età tra i 6 ed i 14 anni: 1 goccia ogni 3 kg di peso
corporeo, tre volte al giorno o secondo prescrizione medica. Comunque non superare
20 gocce per ogni somministrazione.
Anziani: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che
dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati (vedere
sez. "Precauzioni per l'uso").
Pazienti con leggera o moderata insufficienza epatica: si consiglia di
instaurare la terapia al dosaggio minimo giornaliero (vedere sez. "Precauzioni
per l'uso").
Pazienti con leggera o moderata insufficienza renale: si consiglia di
monitorare il volume di diuresi e la funzionalità renale (vedere sez.
"Precauzioni per l'uso").
OKi 80 mg/m1 gocce orali, soluzione non deve essere utilizzato in pazienti con
severe disfunzioni epatiche e renali (vedere sez. "Controindicazioni").
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più
breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi
(vedere sezione Precauzioni per l'uso).
Istruzioni per l'uso
Diluire le gocce in mezzo bicchiere d'acqua naturale non effervescente, mescolare,
ed assumere preferibilmente durante i pasti.
Sovradosaggio
Non sono noti casi di sovradosaggio. Comunque, in caso ciò accada, contattare
il proprio medico o farmacista.
Effetti indesiderati
Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono
di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione
o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani
(vedi sezione Precauzioni per l'uso).
Dopo somministrazione di OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione sono stati riportati:
nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale,
melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di
Crohn (vedi sezione Precauzioni per l'uso). Meno frequentemente sono state osservate
gastriti.
Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati riportati in associazione
al trattamento con FANS.
Reazioni bollore includenti Sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica
Epidermica (molto raramente).
L'esperienza derivata dalla commercializzazione delle formulazioni orali di
OKi evidenzia che la comparsa di effetti indesiderati è un evento molto
raro. Basandosi sulla stima di pazienti esposti, derivata dal numero di confezioni
vendute, e considerando il numero di segnalazioni spontanee, meno di un paziente
ogni 100.000 ha manifestato reazioni avverse. Nella maggior parte dei casi i
sintomi hanno avuto carattere transitorio e si sono risolti con la sospensione
della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico.
Le reazioni avverse riscontrate con le formulazioni orali di OKi, tutte molto
rare (incidenza <1/10.000) sono le seguenti:
Cute e annessi: orticaria, eritema, esantema, esantema maculo-papulare,
prurito, angioedema, dermatite, eruzioni cutanee, rash cutaneo.
Sistema digestivo: dolore gastrico e addominale, nausea, vomito,
diarrea, dispepsia, pirosi gastrica. Sono state segnalate emorragie gastrointestinali
occasionalmente anche gravi ed ulcera gastrica e duodenale, gastrite e gastrite
erosiva. In due casi singoli si sono manifestate rispettivamente ematemesi o
melena. Sono stati riportati due casi singoli rispettivamente di stomatite ed
edema della lingua. Sono stati segnalati aumento degli enzimi epatici ed epatite.
Condizioni generali: reazioni allergiche e anafilattoidi, shock
anafilattico, edema della bocca. Sono stati riportati casi singoli rispettivamente
di edema periferico e sincope.
Sistema nervoso: capogiro e vertigini. E' stato riportato un
singolo caso di tremore e ipercinesia in una paziente anziana trattata concomitantemente
con un antibiotico chinolonico.
Sistema cardiovascolare: palpitazioni, tachicardia, ipotensione,
ipertensione. Eccezionalmente sono stati segnalati casi di vasculite e rossore
cutaneo. Sistema respiratorio: broncospasmo, dispnea, edema della laringe e
laringospasmo. È stato riportato un singolo caso di insufficienza respiratoria
acuta ad esito fatale in un paziente asmatico e sensibile all'aspirina.
Disordini della crasi ematica: Sono stati riportati casi singoli
rispettivamente di leucocitosi, linfangite, porpora, porpora trombocitopenica,
trombocitopenia e leucocitopenia.
Disordini del tratto urinario: edema del volto ed ematuria.
E' stato riportato un singolo caso di oliguria.
Disordini metabolici: edema periorbitale.
È stato riportato un singolo caso di ansia, allucinazioni visive, ipereccitabilità
e alterazione del comportamento in un paziente pediatrico che aveva assunto
una dose doppia rispetto a quella raccomandata. I sintomi sono scomparsi spontaneamente
nell'arco di 1-2 giorni.
Le reazioni avverse che hanno avuto carattere di gravità, tutte molto
rare, includono prevalentemente casi di reazioni cutanee (orticaria, eritema,
esantema, angioedema), reazioni a livello gastrointestinale e a carico del tratto
respiratorio (broncospasmo, dispnea, edema della laringe), nonché i casi
episodici di reazioni allergiche/anafilattoidi, shock anafilattico ed edema
della bocca. Come già detto, un singolo caso di insufficienza respiratoria
acuta, manifestatosi in un paziente asmatico e sensibile all'aspirina, ha avuto
esito fatale. La maggior parte delle reazioni manifestatesi in pazienti allergici/asmatici
e/o con ipersensibilità nota ai FANS hanno avuto carattere di gravità.
Alcuni effetti indesiderati sono stati osservati solo occasionalmente in seguito
alla somministrazione di ketoprofene: stipsi, parestesia, eccitabilità,
insonnia, brividi, discinesia transitoria, astenia, cefalea, reazioni di fotosensibilità.
Alcuni FANS, incluso ketoprofene, possono causare, ma sono estremamente rare,
gravi reazioni mucocutanee (Stevens-Johnson, Lyell) e reazioni ematologiche
(anemia aplastica ed emolitica, e raramente agranulocitosi ed ipoplasia midollare).
Le medicine così come OKi 80 mg/ml gocce orali, soluzione possono essere
associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco ("infarto
del miocardio") o ictus.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio
di effetti indesiderati.
È importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi
effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
Scadenza e conservazione - Scadenza: vedere la data di scadenza
indicata sulla confezione.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro,
correttamente conservato.
ATTENZIONE: NON UTILIZZARE IL MEDICINALE DOPO LA DATA DI SCADENZA INDICATA SULLA CONFEZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Composizione
100 ml di soluzione contengono:
Principio attivo: ketoprofene sale di lisina 8 g (1 goccia contiene 4 mg) corrispondenti
a 5 g di ketoprofene
Eccipienti: alginato di sodio, sorbitolo 70%, glicole propilenico, saccarina
sodica, metil para-idrossi benzoato, aroma menta, acqua depurata
Forma farmaceutica e contenuto
gocce orali, soluzione -1 flacone da 30 ml
Titolare AIC
Dompé s.p.a. Via Campo di Pile - L'Aquila
Produttore e controllore finale
Montefarmaco - Pero (Mi) - oppure
Montefarmaco - Pero (Mi) con confezionamento e controlli presso Dompé
s.p.a. - L' Aquila - oppure
Dompé s.p.a. - L'Aquila
Revisione del foglio illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana del
Farmaco: Dicembre 2009