Dopo somministrazione orale, lo zopiclone viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale; la presenza di cibo influenza l’assorbimento.
Biodisponibilità: 80%.
Picco plasmatico: (3,75 mg di zopiclone) 30 ng/ml; (7,5 mg) 60 ng/ml; (15 mg) 115 ng/ml.
Tempo di picco plasmatico: 1,5-2 ore.
AUC: 387 mg/L/h.
La farmacocinetica dello zopiclone è stereoselettiva; i valori di picco plasmatico e di AUC risultano essere maggiori per l’enantiomero S(+)-zopiclone piuttosto che per R(-)-zopiclone (Fernandez et al., 1993).
Legame sieroproteico: 40-45%.
Lo zopiclone si distribuisce ampiamente nella maggior parte dei tessuti dell’organismo; concentrazioni terapeutiche di farmaco si ritrovano nel cervello e nella saliva (Houghton et al., 1985).
Il farmaco permea la placenta e viene escreto nel latte materno (circa 1,4% della dose assunta dalla madre) (Matheson et al., 1990).
Lo zopiclone viene metabolizzato a livello epatico dal citocromo P450; i principali isoenzimi coinvolti sono il CYP3A4 e il CYP2C8. La somministrazione contemporanea di induttori o inibitori del citocromo P450 può determinare variazioni nella concentrazione sierica dello zopiclone con possibile aumento o diminuzione dell’attività farmacologica (Becquemont et al., 1999; Dresser et al., 2000).
Sono state identificate 3 principali vie di biotrasformazione dello zopiclone che comprendono reazioni di ossidazione, demetilazione e decarbossilazione (Gaillot et al., 1983).
I principali metaboliti del farmaco sono lo zopiclone-N-ossido e l’N-demetilzopiclone; non possiedono alcuna attività farmacologica (Goa, Heel, 1986).
Clearance: (renale) 8,4 ml/min; (plasmatica) 232 ml/min.
Emivita: 3,5-6,5 ore.
Lo zopiclone viene eliminato per la maggior parte con le urine sotto forma di metaboliti (circa 80%); solo una piccola parte di farmaco (7%) viene escreta immodificata (Fernandez et al., 1993).
L’enantiomero S(+)-zopiclone ed i suoi metaboliti vengono escreti per via urinaria in quantità maggiore rispetto all’enantiomero R(-) (Hempel, Blaschke, 1996).
Pazienti anziani
I parametri farmacocinetici subiscono delle variazioni in relazione all’età del paziente; nei pazienti anziani è necessario ridurre il dosaggio di zopiclone poichè l’emivita del farmaco risulta essere maggiore che nei pazienti giovani (Gaillot et al., 1987).
Insufficienza epatica
In caso di insufficienza epatica, l’emivita dello zopiclone aumenta a causa del ridotto metabolismo del farmaco. In pazienti con compromissione della funzionalità epatica somministrare zopiclone con cautela e a dosaggi inferiori.
Insufficienza renale
In caso di grave insufficienza renale può essere necessario ridurre il dosaggio di zopiclone poichè si ha un incremento dei valori di picco plasmatico, di AUC e di emivita; l’eliminazione del farmaco e dei metaboliti zopiclone-N-ossido e N-demetilzopiclone risulta diminuita (Viron et al., 1990).