In seguito all’assunzione orale la vitamina E (tocoferolo) viene assorbita durante il passaggio attraverso l’intestino, con una biodisponibilità compresa tra il 20 e il 40%.
Poiché è molto liposolubile, la vitamina E viene trasportata in associazione ai chilomicroni (prodotti lipidici che si formano durante l’assorbimento intestinale) nel fegato, dove la maggior parte della quantità viene stoccata nelle cellule endoteliali, nelle cellule stellate e di Kuppfer (macrofagi).
Circola sempre legata alle lipoproteine ed è solo limitatamente sottoposta a modificazioni di tipo metabolico, in particolare glucoronidazione: si possono trovare tracce di composti di alfa tocoferolo glucoronidato nelle urine.
La maggior parte della vitamina E, tuttavia, viene escreta immodificata attraverso la bile nelle feci (Drevon, 1991).