Depressione
Orale.
Adulti: dose iniziale di 75 mg/die refratti in 2 somministrazioni. Se necessario, dopo 2 settimane il dosaggio può essere aumentato fino ad un massimo di 375 mg/die. Dopo il primo incremento, gli altri possono essere effettuati con un intervallo minimo di 4 giorni. Oltre il dosaggio di 150 mg/die, si consiglia di suddividere la dose in tre somministrazioni giornaliere. In condizioni di depressione particolarmente severe, può essere somministrata una dose iniziale pari a 150 mg/die da suddividere in 3 somministrazioni (50 mg tid).
In caso di formulazioni a rilascio prolungato, iniziare con la dose di 75 mg/die in somministrazione unica, la mattina o la sera. Se necessario aumentare la dose fino al valore massimo di 225 mg/die. Gli incrementi dovrebbero avvenire ad intervalli di due settimane e, comunque, non inferiori ai 4 giorni. La forma a rilascio prolungato richiede sempre la monosomministrazione giornaliera.
Somministrare venlafaxina a stomaco pieno per ridurre la tossicità gastrointestinale. Con la dose di 75 mg/die l'attività farmacologica si manifesta dopo due settimane dall'inizio della terapia. Non interrompere bruscamente la terapia farmacologica, ma ridurre gradualmente il dosaggio del farmaco. Per periodi superiori alle 6 settimane di trattamento, è necessario un periodo di riduzione graduale della dose di almeno 2 settimane.
Disturbo d'ansia generalizzata
Orale.
Adulti: la venlafaxina a rilascio prolungato è indicata per il trattamento a lungo termine dell'ansia. Dose iniziale di 75 mg/die in somministrazione singola. Se necessario dopo due settimane aumentare la dose a 150 mg/die in mono-somministrazione giornaliera. Se la risposta terapeutica non è ottimale aumentare ulteriormente il dosaggio fino a 225 mg/die. Gli incrementi successivi al primo dovrebbero avvenire con intervalli di 2 settimane e comunque non inferiori a 4 giorni. Con la dose più bassa, gli effetti ansiolitici compaiono in genere dopo 1 settimana. Non interrompere bruscamente la terapia farmacologica, ma ridurre gradualmente il dosaggio del farmaco. Per periodi superiori alle 6 settimane di trattamento, è necessario un periodo di riduzione graduale della dose di almeno 2 settimane.
Disturbo d'ansia sociale
Orale.
Adulti: 75 mg/die in dose singola. Nei trial clinici la somministrazione di dosi più elevate non è stata associata a maggiori benefici clinici.
Disturbo da panico con o senza agarofobia
Orale.
Adulti: dose iniziale di 37,5 mg/die (forma farmaceutica a rilascio prolungato) per 7 giorni. Se necessario la dose può essere incrementata a 75 mg/die e fino a 225 mg/die. Gli aumenti di dosaggio devono avvenire con un intervallo di tempo di almeno 7 giorni.
Pazienti epatopatici
Nei pazienti con alterazioni epatiche moderate, si raccomanda di ridurre la dose di venlafaxina del 50%. Nei pazienti con insufficienza epatica grave, la venlafaxina non è raccomandata; se necessario ridurre la dose di venlafaxina a valori superiori al 50% e monitorare con attenzione il paziente.
Pazienti nefropatici
Nei pazienti con insufficienza renale e velocità di filtrazione glomerulare compresa fra 10-70 mil/min, ridurre la dose di venlafaxina del 25-50%. Nei pazienti con insufficienza renale grave l'emivita plasmatica del farmaco e del derivato O-demetilato risultano più che raddoppiate, ne consegue che la venlafaxina deve essere somministrata una sola volta al giorno. Nei pazienti in dialisi, la dose di venlafaxina deve essere dimezzata. Sebbene in questi pazienti meno del 5% della dose (farmaco più metabolita O-demetilato) è ritrovata nel liquido di dialisi, si raccomanda di somministrare la venlafaxina dopo la seduta dialitica.
Pazienti anziani
Non è richiesto un aggiustamento della dose di venlafaxina esclusivamente in base all'età.