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Vaccino Influenza Stagionale

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Controindicazioni - Quando non si deve usare Vaccino Influenza Stagionale?

Controindicazioni all’impiego del vaccino per l’influenza stagionale (vaccino inattivato, frammentato, adiuvato) (Ministero della Salute, 2024):

1) il vaccino antinfluenzale è controindicato in caso di precedente reazione anafilattica di tipo immediato o di qualsiasi altra reazione di ipersensibilità non dovuta ad altra causa evidente, entro 7 giorni dalla somministrazione del vaccino;

2) il vaccino antinfluenzale è controindicato in caso di ipersensibilità ad eccpienti o possibili residui contenuti nella formulazione farmaceutica (ad esempio proteine dell’uovo e del pollo, kanamicina, neomicina solfato, formaldeide, cetiltrimetilammonio bromuro, polisorbato 80 e 9-ottoxinolo; l’ipersensibilità alle proteine dell’uovo in assenza di manifestazioni anafilattiche non costituisce controindicazione alla vaccinazione; per le persone con allergia alle proteine delle uova è disponibile il vaccino antinfluenzale ottenuto da colture cellulari); 

3) il vaccino antinfluenzale è controindicato nei pazienti pediatrici di età <6 mesi (non sono disponibili studi clinici controllati sulla sicurezza del vaccino influenzale in questa fascia di età);

4) il vaccino antinfluenzale è controindicato nei pazienti che hanno manifestato sindrome di Guillain-Barrè entro 6 settimane da una precedente dose di vaccino antinfluenzale. In caso di diagnosi positiva per sindrome di Guillain-Barrè non dovuta a vaccinazione antinfluenzale e diagnosticata da più di un anno, la somministrazione del vaccino per l’influenza stagionale richiede cautela.

Controindicazioni all’impiego del vaccino vivo attenuato intranasale per il virus influenzale stagionale (in Italia questo vaccino è approvato solo per la fascia di età 2-18 anni) (Ministero della Salute, 2024):

1) il vaccino vivo attenuato intranasale per l’influenza è controindicato in caso di ipersensibilità alle proteine del pollo e delle uova, alla gentamicina, alla gelatina, all’arginina;

2) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato in caso di pazienti di età superiore ai 49 (nei quali non è stata stabilita la sua efficacia e sicurezza) dove autorizzato nei pazienti adulti (USA);

3) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato nei pazienti pediatrici (2-18 anni) in terapia con acido acetilsalicilico o salicilato per l’associazione fra sindrome di Reye, salicilati e infezione influenzale da ceppi selvaggi;

4) il vaccino vivo attenuato è controindicato nei pazienti pediatrici (2-18 anni) affetti fa asma grave o difficoltà respiratoria (mancanza di dati da studi clinici);

5) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato in caso di pazienti pediatrici (2-18 anni) immunodepressi (leucemie, linfomi, infezione sintomatica da HIV, deficit immunocellulari); l’infezione asintomatica da HIV e la terapia con corticosteroidi somministrati per via topica, inalatoria o per via sistemica a basso dosaggio non rappresentano una controindicazione alla somministrazione del vaccino;

6) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato in caso di pazienti in trattamento con corticosteroidi a dosaggio elevato (es. ≥20 mg di prednisone);

7) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato in caso di perdita totale della funzionalità della milza (mancanza congenita dell’organo, asportazione chirurgica, trombosi dell’arteria splenica); 

8) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato nei contatti stretti e nei caregiver di pazienti con grave deficit del sistema immunitario;

9) il vaccino vivo attenuato intranasale è controindicato in caso di gravidanza (nei paesi in cui il vaccino è approvato anche per la popolazione adulta).