Cardiovascolari: (< 1%) tachicardia.
Centrali: sonnolenza (14%), cefalea (circa 10%), vertigini (circa 8%), nervosismo (circa 5%); incoordinazione e atassia (circa 5%); meno frequentemente euforia, senso di stanchezza, confusione, depressione, ansia, riduzione della capacità mnemonica, mania; raramente incubi, parestesia, insonnia, senso di disorientamento, depersonalizzazione, derealizzazione, aumento dell’aggressività, disartria, allucinazioni, sonnambulismo, tremore.
Le benzodiazepine possono provocare inoltre anoressia, irritabilità, alterazioni comportamentali.
L’impiego del triazolam per il trattamento dell’insonnia è stato associato a comportamenti correlati al sonno che si sono manifestati mentre il paziente dormiva (sonnambulismo); tali comportamenti comprendevano cucinare, parlare, passeggiate, mangiare guidare. Al risvegli I pazienti non ricordavano l’accaduto.
Dermatologici: (<1%) dermatite, prurito.
Endocrini: modificazioni della libido, turbe del ciclo mestruale.
Epatici: ittero; colestasi intraepatica fatale (Cobdem et al., 1981).
Gastrointestinali: nausea e vomito (circa 5%); raramente costipazione, diarrea, disgeusia, xerostomia, singhiozzo; meno frequentemente, crampi.
Muscoloscheletrici: debolezza muscolare.
Oftalmici: (< 1%) riduzione dell’acuità visiva, diplopia, bruciore agli occhi.
Organi di senso: tinnito.
Renali: incontinenza o ritenzione urinaria.
Sistemici: reazioni allergiche.