Il triazolam è indicato nel trattamento a breve termine dell’insonnia caratterizzata da elevato tempo di latenza del sonno e frequenti risvegli notturni. (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia del triazolam nel trattamento dell’insonnia. (leggi)
Il triazolam è controindicato in caso di ipersensibilità, miastenia grave, insufficienza epatica grave. (leggi)
Il trattamento con triazolam non dovrebbe essere protratto per più di un mese. La somministrazione del farmaco per tempi più lunghi può dare origine a fenomeni di dipendenza e assuefazione. (leggi)
Agonisti oppioidi, fenotiazine, barbiturici, alcool, anestetici generali, MAO-inibitori, antidepressivi triciclici, ipnotici, ansiolitici/sedativi, analgesici narcotici, antiepilettici e antistaminici: somministrati contemporaneamente a triazolam possono aumentare la sedazione, la depressione respiratoria e gli effetti centrali indotti dalla benzodiazepina. (leggi)
Il triazolam può provocare tachicardia (<1% dei pazienti). (leggi)
Il triazolam a dosi comprese fra 0,5-1 mg provoca iperacusia, paranoia, ansia, disgeusia, anosmia, parestesia. (leggi)
Il triazolam è una benzodiazepina con caratteristiche simili al diazepam; chimicamente è un derivato 1,4-triazolobenzodiazepinico. (leggi)
Dopo somministrazione orale, il triazolam viene assorbito dal tratto gastrointestinale. L’assorbimento varia in relazione ai ritmi circadiani (leggi)
La formula bruta di triazolam è C17H12Cl2N4. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a triazolam sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Triazolam è prescrivibile nelle specialità commerciali Halcion, Songar, Triazolam, Triazolam Pensa, Triazolam Ratiopharm. (leggi)