Le reazioni avverse connesse con l’assunzione di simeprevir sono state valutate nell’ambito delle terapie in associazione con altri antivirali, in quanto il simeprevir non è mai assunto in monoterapia. Non sono state trovate differenze negli effetti collaterali tra i pazienti con infezione da virus dell’epatite C (HCV) di genotipo 1 e i pazienti con infezione da genotipo 4. La terapia con simeprevir è stata interrotta nello 0,9% dei pazienti che hanno ricevuto l’antivirale in associazione a peginterferone alfa e ribavirina.
Apparato respiratorio: (molto comune: >10%) dispnea.
Cardiovascolari: ci sono state segnalazioni di casi di bradicarida severa in caso di associazione del simeprevir a sofosbuvir e terapia concomitante con amiodarone.
Centrali: (molto comune: >10%) mal di testa.
Dermatologici: (molto comuni: >10%) rash cutaneo, prurito; (comune: 1-10%) fotosensibilizzazione.
Le reazioni di rash e prurito sono soprattutto di entità lieve o moderata, quelle di entità grave sono state riscontrate nello 0,5% (rash) e nello 0,1% (prurito) dei pazienti trattati con il simeprevir.
Ci sono stati alcuni casi di fotosensibilizzazione che hanno richiesto il ricovero ospedaliero del paziente.
Ematici: (molto comune: >10%) aumento dei livelli di fosfatasi alcalina in circolo.
Epatici: (comune: 1-10%) aumento dei livelli di bilirubina in circolo.
L’aumento della bilirubina è stato osservato nel 7,4% dei pazienti trattati con simeprevir, peginterferone alfa e ribavirina, rispetto al 2,8% trattati con placebo, peginterferone alfa e ribavirina. L’incidenza dell’aumento di bilirubina è maggiore in associazione ad esposizioni maggiori al simeprevir, come accade nei pazienti con compromissione epatica grave.
Gastrointestinali: (molto comune: >10%) nausea; (comune: 1-10%) stitichezza.
Sistemici: (molto comuni: >10%) affaticamento, insonnia.
Nel periodo tra novembre 2013 e luglio 2016 sono stati segnalati 24 casi di riattivazione del virus dell’epatite B in pazienti coinfettati HBV-HCV e trattati con farmaci antivirali diretti per la terapia dell’epatite C a cui appartiene anche simeprevir. La riattivazione del virus dell’epatite B ha determinato epatite fulminante, insufficienza epatica, morte (2 casi). Il meccanismo con cui si ha la riattivazione del virus dell’epatite B in corso di trattamento con gli antivirali ad azione diretta non è noto (Food and Drug Administration – FDA, 2016).