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Senna

Pursennid, Agiolax e altri

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Senna?

L'uso eccessivo o prolungato di lassativi antrachinonici, tra cui la senna, può comportare numerose interazioni con farmaci o altre piante medicinali. I lassativi, infatti, possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. È quindi consigliabile lasciar trascorrere un tempo di almeno 2 ore tra l'assunzione del farmaco e la somministrazione del lassativo.

Corticosteroidi, glicosidi cardiaci, diuretici, liquirizia: l'ipopotassemia associata agli antrachinoni può essere aggravata dalla somministrazione concomitante di corticosteroidi, glicosidi cardiaci, diuretici e liquirizia.

Digossina: la senna può determinare un incremento della tossicità della digossina (anoressia, nausea, vomito, diarrea, debolezza, disturbi visivi e tachicardia ventricolare). L'aumento di tossicità sembra sia legato all'ipokaliemia che si verifica in seguito ad un eccessivo uso del lassativo (Blumenthal et al., 1998). La riduzione dei livelli di potassio è dovuta in parte ad una sua eliminazione diretta con le feci ed in parte rappresenta un effetto renale secondario alla deplezione di sodio (Westendorff, 1993).

Farmaci antiaritmici e beta-bloccanti: l'ipokaliemia indotta dagli antrachinoni può incrementare la tossicità di farmaci antiaritmici (chinidina, idrochinidina) e di beta-bloccanti (aumento del rischio di gravi aritmie ventricolari inclusa “torsione di punta”).

Macrolidi, vincamina, alofantrina: associando la senna a questi farmaci possono verificarsi aritmie ventricolari.

Zolfo sublimato: potenzia l'azione lassativa della senna.