La senna è indicata nel trattamento di vari tipi di costipazione: cronica, geriatrica, ante e post-partum, iatrogena. (leggi)
Riportiamo in seguito la posologia della senna nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
La senna è controindicata in caso di ipersensibilità, in caso di dolore addominale acuto o di origine non nota. (leggi)
I derivati antrachinonici, tra cui la senna, possono provocare colorazione giallo-bruna oppure rossa delle urine (rispettivamente urine a pH acido e alcalino). (leggi)
L'uso eccessivo o prolungato di lassativi antrachinonici, tra cui la senna, può comportare numerose interazioni con farmaci o altre piante medicinali. (leggi)
La senna compare tra i primi 10 farmaci nell'elenco delle segnalazioni più frequenti di reazioni avverse dovute a rimedi erboristici, contenenti una sola pianta, presenti nel database 1968-1997 dell'OMS. (leggi)
In caso di sovradosaggio, la senna può provocare dolori addominali e diarrea con eccessiva perdita di acqua ed elettroliti (soprattutto potassio). (leggi)
La senna è un lassativo stimolante antrachinonico vegetale; viene prodotta dalla Cassia acutifolia e dalla Cassia angustifolia appartenenti alla famiglia delle Leguminosae. (leggi)
Dopo somministrazione orale, i sennosidi vengono convertiti dai batteri dell'intestino crasso nel loro principio attivo, il reinantrone. (leggi)
La formula bruta dei sennosidi, principi attivi della senna, è C42H28O20. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata alla senna sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Senna è prescrivibile nelle specialità commerciali Tisana Kelemata, Pursennid, Agiolax. (leggi)