Dopo somministrazione orale, i sennosidi vengono convertiti dai batteri dell'intestino crasso nel loro principio attivo, il reinantrone. Il reinantrone è ossidato a reina e sennidine, che si ritrovano nel sangue sotto forma di glucuronidi e solfati. La reina ha due diversi meccanismi d'azione: influenza la motilità del colon, determinando un transito accellerato e una riduzione dell'assorbimento dei liquidi, e influenza i processi di secrezione, determinando un riequilibrio delle secrezioni dei liquidi.
Dopo somministrazione orale dei sennosidi, il 3,6% dei metaboliti sono escreti con le urine ed una parte con la bile. La maggior parte dei sennosidi, circa il 90%, sono escreti con le feci sotto forma di polimeri (polichinoni) assieme al 2.6% di sennosidi immodificati, sennidine, reinantrone e reina.
La senna permea la placenta e viene escreta con il latte materno.