Controindicazioni all’uso di paritaprevir:
1) il paritaprevir è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo;
2) il paritaprevir è controindicato nei pazienti con compromissione epatica grave, di grado C secondo la classificazione Child-Pug, perché sono stati segnalati casi di esito fatale in seguito alla terapia;
3) il paritaprevir è controindicato in caso di impiego di farmaci a base di etinilestradiolo (es. contraccettivi orali), poiché è stato osservato che c’è un’interazione farmacologica, probabilmente dovuta all’inibizione dell’enzima glucuronosiltransefrasi (UGT) da parte di paritaprevir, che induce un aumento dei metaboliti circolanti dell’estradiolo (Menon et al., 2015);
4) il paritaprevir è controindicato in caso di terapia con farmaci la cui emivita è dipendente dal citocromo CYP3A, quali alfusozina cloridrato, amiodarone, astemizolo, terfenadina, cisapride, colchicina (in pazienti con disfunzione renale o epatica), ergotamina, diidroergotamina, ergonovina, metilergometrina, acido fusidico, lovastatina, simvastatina, atorvastatina, midazolam (orale), triazolam, pimozide, quetiapina, chinidina, salmeterolo, sildenafil e ticagrelor, perchè la variazione di concentrazione nel plasma di queste sostanze può comportare un aumento di effetti collaterali anche gravi;
5) il paritaprevir è controindicato in caso di assunzione di farmaci induttori enzimatici (che stimolano la sintesi degli enzimi citocromiali), quali carbamazapina, fenitoina, fenobarbitale, efavirenz, nevirapina, etravina, enzalutamide, mitotane, rifampicina e iperico (erba di San Giovanni), in quanto l’assunzione contemporanea di questi farmaci provoca una metabolizzazone più rapida del paritaprevir e, pertanto, un minore effetto terapeutico;
6) il paritaprevir è controindicato in caso di impiego di farmaci inibitori del citocromo CYP3A4, come cobicistat, indinavir, lopinavir, saquinavir, tipranavir, itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, claritromicina, telitromicina e conivaptan, in quanto l’inibizione di questo enzima comporta l’aumento dei livelli plasmatici di paritaprevir.