Ampicillina: poiché la biodisponibilità degli esteri dell'ampicillina dipende dal pH gastrico, l'effetto antiacido del pantoprazolo potrebbe avere delle ripercussioni sulla biodisponibilità dell'antibiotico.
Atazanavir: non somministrare pantoprazolo contemporaneamente ad atazanavir. L'assorbimento di questo farmaco è pH-dipendente e viene ridotto dai farmaci che modificano l'acidità gastrica.
Clopidogrel: gli inibitori di pompa possono ridurre l'effetto cardioprotettivo del clopidogrel per inibizione farmacometabolica. Il clopidogrel è un profarmaco e deve essere convertito nella forma attiva per poter esplicare la sua attività antiaggregante. Il clopidogrel è metabolizzato dall'isoenzima citocromiale CYP2C19, verso cui gli inibitori di pompa esercitano un effetto di inibizione. In uno studio caso-controllo relativo a pazienti con età >/= 66 anni in terapia con clopidogrel per infarto miocardico, il 26,4% vs 20,6% di quelli che sono andati incontro ad un nuovo infarto entro 90 giorni dalla dismissione ospedaliera era in terapia con un inibitore di pompa (Juurlink et al., 2008). In due studi di coorte retrospettivi, i pazienti trattati con clopidogrel e inibitori di pompa sono andati incontro ad un'incidenza di eventi cardiovascolari maggiori più elevata (incidenza di infarto miocardico: 1,38% vs 3,08% vs 5,03% rispettivamente con clopidogrel in monoterapia, clopidogrel e bassa esposizione agli IPP e clopidogrel e alta esposizione agli IPP) (Pezalla et al., 2008; Aubert et al., 2008). In un terzo studio di coorte (8205 pazienti con sindrome coronarica acuta in terapia con clopidogrel), i pazienti che avevano ricevuto anche un IPP avevano evidenziato una maggior incidenza per mortalità per tutte le cause più ospedalizzazione per un nuovo evento ischemico cardiaco acuto (esito composito primario) (29,8% vs 20,8%) e per procedure di rivascolarizzazione (15,5% vs 11,9%). Nell'esito composito il maggior peso era dato dalla reospedalizzazione piuttosto che dalla mortalità (Ho et al., 2009). Fra gli inibitori di pompa, il pantoprazolo è quello con effetto inibente sul CYP2C19 più debole.
Diazepam: la somministrazione prolungata di pantoprazolo non è risultata influenzare nell’uomo il metabolismo del diazepam (Lefebvre et al., 1992).
Ferro: il pantoprazolo ne può diminuire la biodisponibilità perché pH-dipendente.
Itraconazolo, ketoconazolo: l'assorbimento può essere diminuito a causa della riduzione del pH gastrico indotta dall'inibitore di pompa protonica.
Metotrexato: è stata riportata una segnalazione di interazione farmacocinetica fra lansoprazolo e metotrexato con rilevanza clinica. In un paziente con linfoma cutaneo follicolotropo a cellule T in terapia con pantoprazolo (20 mg/die) per il trattamento dell'esofago di Barrett, la somministrazione intramuscolare di metotrexato (15 mg/settimana) ha determinato, fin dalla prima iniezione, mialgia e dolore osseo tali da indurre immobilità parziale. I sintomi, durati alcuni giorni, sono scomparsi con la sostituzione del pantoprazolo con ranitidina e ricomparsi con la risomministrazione dell'inibitore di pompa (rechallange positivo). Poiché i parametri variati risultavano essere l'AUC (+70%) e l'emivita (raddoppiata, da 36,4 a 81,4 ore) del metabolita del metotrexato, il 7-idrossi-metotrexato, è stato dedotto un effetto del pantoprazolo sull'escrezione del metabolita del metotrexato piuttosto che sul metabolismo del metotrexato (Troger et al., 2002).
Vitamina B12: il pantoprazolo come tutti gli inibitori di pompa protonica può ridurre l'assorbimento della vitamina B12 dovuto a ipo/acloridria.
Warfarin: possibile aumento dell'effetto anticoagulante per inibizione farmacomtabolica del warfarin. L'interazione fra gli antagonsiti della vitamina k, di cui il warfarin è il più usato, e gli inibitori di pompa protonica rappresenta l'interazione farmacologica più comune, sebbene rara (pantoprazolo, lansoprazolo: 0,11 per milione di confezioni; omeprazolo: 0,09 per miline di confezioni) (Labenz et al., 2003). Monitorare l'indice INR in particolare all'inizio e alla fine della co-somministrazione con pantoprazolo e quando quest'ultimo è somministrato in modo discontinuo.