Dopo somministrazione orale, la nimesulide è assorbita quasi completamente attraverso la mucosa gastrointestinale; l’assorbimento migliora a stomaco pieno. Dopo somministrazione topica, l’assorbimento sistemico della nimesulide è molto basso.
La forma farmaceutica (per somministrazione orale o rettale) non sembra influenzare l’assorbimento, ma modifica la velocità con cui è raggiunto il picco plasmatico ed il tempo di emivita.
Biodisponibilià: 54-65% (somministrazione rettale).
Picco plasmatico: 3-4 mg/L (dose orale di 100 mg); 2 mg/L (dose rettale di 200 mg): 9,77 ng/ml (dose di 200 mg di nimesulide gel).
Allo steady state (ottavo giorno), la concentrazione plasmatica di nimesulide somministrata per via topica (37,25 ng/ml) risulta circa 100 volte inferiore rispetto a quella misurata dopo somministrazione orale ripetuta.
Tempo di picco plasmatico: 2-3 ore (dose orale di 100 mg nimesulide); 1,5 ore (dose orale di 400 mg di nimesulide betaciclodestrina); 4 ore (dose rettale di 200 mg); 24 ore (dose di 200 mg di nimesulide gel).
AUC: 20-35 mg/h/L (dose orale 100 mg); 27 mg/h/L (dose rettale di 200 mg).
Legame sieroproteico: 97,5%.
Il farmaco si distribuisce e si accumula nei tessuti dell’organismo. Si ritrova negli organi riproduttivi in concentrazione pari al 70% di quella serica dopo circa 2 ore dalla somministrazione.
Subisce metabolismo epatico (CYP2C9) e viene trasformata in 4'-idrossinimesulide, farmacologicamente attiva.
Questo metabolita è il solo identificato nel plasma; la sua comparsa è rapida (0,8 ore), ma la sua costante di formazione è bassa e decisamente inferiore a quella di assorbimento del farmaco precursore.
Clearance: 4,75 L/h.
Emivita (nimesulide): 3-5 ore (formulazione orale); 7 ore (supposte).
Emivita (metabolita): 3,2-6 ore.
Dopo somministrazione rettale per 6 giorni, l’emivita del farmaco è risultata pari a 24 ore.
La nimesulide è eliminata con le urine (70%) e con le feci (20%) (Maffei Facino, 1989). Nelle urine la quota di farmaco tal quale è pari all’1-3%, il metabolita è presente coniugato con l’acido glucuronico.
Pazienti nefropatici
Nei pazienti con alterata funzionalità renale, si osserva una lieve riduzione della clearance totale (2,90 vs 4,75 L/h) e un prolungamento dell’emivita di eliminazione plasmatica (6,05 vs 4,02 ore).