Anticoagulanti orali, eparina, clopidogrel, ticlopidina, iloprost, corticosteroidi: i FANS possono favorire il rischio di emorragia gastrointestinale per inibizione delle prostaglandine a livello piastrinico e della mucosa gastrica. In uno studio di interazione, la somministrazione di meloxicam a volontari sani trattati con warfarin non è stata associata ad aumento del tempo di protrombina, espressa come INR (International Normalized Ratio) (INR medio: 1,20 vs 1,27 rispettivamente con warfarin e warfarin più meloxicam) (Turck et al., 1997). In un altro studio finalizzato ad individuare possibili fattori di rischio per un ulteriore aumento dell’indice INR (incremento =/>15%) rispetto all’interazione FANS-warfarin, il meloxicam è risultato essere uno dei possibili fattori di rischio aggiuntivo (p=0,025). Gli altri fattori di rischio sono stati elevata dose di mantenimento del warfarin (> 40 mg/settimana) (p=0,001), co-somministrazione di altri farmaci (p=0,024), basso valore basale dell’INR (p=0,03) (Choi et al., 2010).
Antipertensivi (ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, alfa e beta-bloccanti, antipertensivi vasodilatatori, calcio-antagonisti, clonidina, moxonidina, nitrati): i FANS possono ridurne l’azione antipertensiva per inibizione delle prostaglandine con proprietà vasodilatatoria.
Baclofene: i FANS potrebbero ridurne l’eliminazione con eventuale comparsa di tossicità.
Ciclosporina, diuretici: i FANS possono aumentare il rischio di insufficienza renale per inibizione delle prostaglandine renali.
Colestiramina: incrementa la clearance (0,426 vs 0,636 L/h) e riduce l’emivita (da 19,5 a 12,7 ore) del meloxicam somministrato per endovena (dose singola di 30 mg) con una riduzione media del tempo di permanenza dell’antinfiammatorio nei tessuti dell’organismo del 39% (p<0,01). Poichè la colestiramina non è risultata modificare il volume di distribuzione del meloxicam è probabile che il farmaco subisca un ricircolo a livello dello stomaco (Busch et al., 1995).
Contraccettivi intrauterini: i FANS possono diminuire l’efficacia dei contraccettivi intrauterini.
FANS: la somministrazione contemporanea di diversi farmaci antinfiammatori non steroidei aumenta il rischio di tossicità gastrointestinale (emorragie gastrointestinali).
Farmaci con elevato legame sieroproteico: si può verificare competizione con meloxicam per il legame alle proteine plasmatiche.
Glucocorticoidi: possono ridurre la clearance plasmatica del meloxicam (-12%). L’interazione farmacocinetica non sembra comunque avere rilevanza clinica (Meineke, Turck, 2003).
Litio: i FANS possono aumentarne il livello sierico (litiemia) per ridotta escrezione renale.
Metotrexato: in associazione a meloxicam è stata riportata agranulocitosi. Il meloxicam può ridurre l’eliminazione del metotrexato aumentandone la tossicità.
Mifepristone: l’azienda produttrice raccomanda di non somministrare il mifepristone in associazione ai FANS.
SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina): in associazione ai FANS aumenta il rischio di emorragia gastrointestinale.
Sulfasalazina: può aumentare la clearance plasmatica del meloxicam (+12%). L’incremento non è risultato avere significatività clinica (Meineke, Turck, 2003).