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Levodopa (L-Dopa)

Sinemet, Madopar, Sirio e altri

Tossicità - Qual è la tossicità di Levodopa (L-Dopa)?

Sovradosaggio: in caso di somministrazione di dosi elevate di levodopa (L-Dopa) si manifestano tremore muscolare e blefarospasmo (segno precoce di sovradosaggio), si verifica la scomparsa dei sintomi della malattia, ipertensione seguita da ipotensione prolungata (qualche ora), quindi da ipotensione ortostatica, tachicardia sinusale, confusione mentale e anoressia. In casi isolati, il sovradosaggio da levodopa (L-Dopa) è stato associato a rabdomiolisi e a insufficienza reale transitoria (iperstimolazione del sistema dopaminergico). Il trattamento prevede aspirazione e lavanda gastrica, somministrazione di liquidi per endovena, mantenimento della pervietà delle vie aeree, monitoraggio dell’ECG per la possibile insorgenza di aritmie (in caso somministrare antiaritmici). La somministrazione di piridossina (vitamina B6) antagonizza gli effetti della levodopa (l’antagonismo non si verifica se la levodopa è associata ad un inibitore della DOPA-decarbossilasi).

Tossicità riproduttiva: negli studi preclinici la levodopa (L-Dopa) ha provocato malformazioni a carico di scheletro e organi interni a dosi di 125 e 250 mg/kg/die (coniglio), ma non a dosi di 120 mg/kg/die (coniglio e topo). In associazione a carbidopa malformazioni simili a quelle osservate con levodopa in monoterapia sono state riscontrate nel coniglio a dosi comprese fra 25/250-100/500 mg/kg/die (carbidopa/levodopa) ma non nel topo. Dosi di levodopa/carbidopa fino a 100/10 mg/kg/die non hanno evidenziato effetti tossici sulla capacità riproduttiva (ratto maschio e femmina), sulla sopravvivenza e sviluppo della prole. Dosi pari a 2 e 5 volte la dose massima raccomandata nell’uomo, rispettivamente, per carbidopa e levodopa durante l’organogenesi ha determinati una riduzione dei cuccioli nati vivi. La FDA (Food and Drug Administration), l’autorità americana che regola l’autorizzazione e la commercializzazione dei farmaci, ha inserito in classe C per l’uso in gravidanza la levodopa (L-Dopa) in associazione agli inibitori della DOPA-decarbossilasi e in associazione a entacapone. In classe C sono inseriti i farmaci i cui studi sugli animali hanno rilevato effetti dannosi sul feto (teratogenico, letale o altro) e non ci sono studi controllati in donne oppure sono inseriti i farmaci per i quali non sono disponibili studi né sull'uomo né sull'animale. Il farmaco di classe C deve essere somministrato in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto. Le schede tecniche delle specialità commerciali a base di levodopa (L-Dopa) disponibili in Italia riportano fra le controindicazioni la somministrazione di levodopa in gravidanza e durante l’allattamento.

DL50: dopo somministrazione orale di levodopa (L-Dopa): 3650 mg/kg (topo), 4000 mg/kg (ratto), 609 mg/kg (coniglio). Dopo somministrazione orale di levodopa più benserazide: > 8 mg/kg (topo, ratto). Dopo somministrazione orale di levodopa più carbidopa: 1930 mg/kg (topo) (levodopa:carbidopa 1:1); 3270 mg/kg (topo) (levodopa:carbidopa 3:1). I valori di DL50 non sono variati sensibilmente, rispetto al valore per la formulazione 3:1, per le formulazioni 4:1, 5:1 e 10:1.