Conservazione di insulina lispro: le scorte di insulina lispro devono essere conservate in frigo ad una temperatura non inferiore ai 2°C. Poiché però l’insulina da iniettare deve essere a temperatura ambiente (in ogni caso non superiore ai 30°C), bisogna togliere dal frigo la penna o il flacone di insulina lispro da somministrare qualche minuto prima dell’iniezione; in alternativa il contenitore con l’insulina può essere sfregato tra le mani per ottenere il riscaldamento. L’insulina lispro non deve mai essere esposta a fonti dirette di luce e di calore; se questo dovesse verificarsi inavvertitamente, è opportuno sostituire il flacone o la penna da utilizzare (Food and Drug Administration – FDA, 2013).
Precauzioni all’impiego del medicinale: prima dell’iniezione verificare che il colore e la limpidezza dell’insulina siano conformi agli standard, ed accertarsi inoltre che la penna o il flacone contengano un quantitativo sufficiente o superiore a quello da iniettare.
Per una corretta somministrazione l’insulina lispro deve essere iniettata nello strato sottocutaneo, senza raggiungere il sottostante tessuto muscolare (perché questo causerebbe un rapido assorbimento del farmaco nel circolo ematico e conseguenti crisi ipoglicemiche). A tal proposito, oltre alla tecnica di iniezione, è opportuno scegliere con cura la misura degli aghi (disponibili di diverse lunghezze), in base alle caratteristiche del paziente (età, peso, percentuale massa grassa sottocutanea). L’iniezione deve avvenire in siti specifici quali braccia, coscia o addome, avendo cura di ruotare sempre il sito di iniezione per evitare che lo stress causato dall’ago insista sempre sullo stesso punto, causando una reazione del tessuto grasso sottocutaneo conosciuta come lipodistrofia (la cosiddetta “pallina di grasso”). Oltre a causare fastidio e dolore al paziente, tale reazione è dannosa perché se l’insulina viene iniettata all’interno di questi siti “trasformati”, la cinetica di assorbimento cambia totalmente, e si rischia di non raggiungere le concentrazioni di insulina desiderate nei tempi prestabiliti. Per prevenire questo problema è necessario che l’ago utilizzato per l’iniezione venga sostituito dopo ogni utilizzo, perché a seguito dell’iniezione l’ago perde alcune caratteristiche (come la presenza di sostanze lubrificanti che facilitano l’ingresso nella cute o l’acutezza della punta) che riducono l’invasività del foro ed aumentano la compliance del paziente alla terapia.
Tecnica di iniezione di insulina lispro: l’iniezione viene fatta sollevando con due dita la cute ed iniettando l’ago in modo non perpendicolare, ma inclinato di circa 45°. Per l’insulina lispro è preferibile scegliere la sede addominale come sede di iniezione, perché risulta essere il sito cutaneo ad assorbimento più rapido (essendo la lispro una insulina rapida è opportuno anche un rapido assorbimento), tenendo conto ovviamente che anche all’interno dello stesso sito di iniezione è possibile ruotare la sede, spostandosi a destra a sinistra, in alto o in basso rispetto all’ombelico.
Consigli al paziente diabetico: per il paziente diabetico (soprattutto se si esegue terapia con insulina) è buona regola controllare periodicamente durante l’arco della giornata i valori glicemici. Questo permette di monitorare l’andamento della terapia e di adeguare i livelli di carboidrati da assumere durante ogni pasto, tenendo conto che mediamente 1 Unità (U) di insulina metabolizza circa 10-15 g di carboidrati (National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, Diabetes Diet, 2016).
Nota:
Innova et Bella, nell'ambito delle proprie attivita pro bono, ha condiviso con Wikipedia, l'enciclopedia libera, un accordo di licenza gratuita relativa ai contenuti della sezione "Avvertenze" di Pharmamedix.
In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Insulina Lispro".