Il dosaggio deve essere individualizzato considerando il rapporto statura/peso del paziente, la sua funzionalità renale, il sito dell’infezione e la sensibilità dei diversi patogeni verso l’antibiotico (CMI, Concentrazione Minima Inibente) (Moore et al., 1984; 1987); la durata del trattamento con gentamicina non dovrebbe superare i 10 giorni.
Monitorare periodicamente la concentrazione dell’antibiotico e sempre, entro le 24 ore, dopo una modificazione del dosaggio; si consiglia di non superare concentrazioni plasmatiche di 2 mg/ml e picchi plasmatici di 10-12 mg/ml per ridurre gli effetti tossici associati all’impiego di gentamicina.
Riportiamo di seguito la posologia della gentamicina nelle diverse indicazioni terapeutiche.
Infezioni sistemiche
Intramuscolare, endovena.
Adulti: 3 mg/kg/die refratti in 2-3 somministrazioni (1,5 mg/kg 2 volte/die o 1 mg/kg 3 volte/die); nel trattamento iniziale di infezioni particolarmente gravi, potenzialmente letali, la dose può esssere aumentata fino a 5 mg/Kg/die refratti in 3-4 somministrazioni; in seguito al miglioramento clinico, ridurre a 3 mg/kg/die.
Infezioni urinarie e infezioni extra-urinarie di grado moderato
Intramuscolare, endovena.
Adulti: 2 mg/Kg/die refratti in 2 somministrazioni (1 mg/Kg 2 volte/die).
Pielonefrite acuta semplice o complicata
Trattamento empirico.
Endovena.
Adulti: 3 mg/Kg/die in unica somministrazione per 1-3 giorni in associazione ad altri farmaci (ISF, 2009).
Meningite
Intratecale.
Adulti: 1 mg/die, aumentabili, in caso di necessità fino a 5 mg/die.
Endocardite
Parenterale.
Adulti: 3 mg/Kg/die refratti in 3 somministrazioni (1 mg/kg 3 volte/die).
Malattia infiammatoria pelvica
Endovena.
Adulti: dose di attacco di 6 mg/kg/die refratti in 3 somministrazioni (2 mg/Kg ogni 8 ore) seguita da una dose di mantenimento di 4,5 mg/Kg/die refratti in 3 somministrazioni (1,5 mg/kg ogni 8 ore); prolungare la terapia per almeno i 2 giorni successivi al miglioramento del quadro clinico.
Patologie cutanee
Topica.
Adulti: 3-4 applicazioni/die di crema (contenente 0,166 g/100 g di gentamicina) fino alla comparsa di miglioramenti, quindi ridurre la frequenza delle applicazioni a 1-2 volte/die. Dopo il trattamento, proteggere la zona medicata con garza sterile.
Patologie oftalmiche
Topica.
Adulti: 3-8 gocce/die di collirio (contenente 0,3 g/100 ml di gentamicina) refratte in 3-4 somministrazioni (1-2 gocce 3-4 volte/die) o secondo prescrizione medica; fino a 6-16 gocce/die refratte in 6-8 somministrazioni (1-2 gocce 6-8 volte/die) in caso di infezioni particolarmente resistenti.
Oppure, 3-4 applicazioni/die di unguento oftalmico (contenente 0,3 g/100 g di gentamicina); in caso di uso concomitante con il collirio, applicare l’unguento oftalmico una sola volta/die, alla sera.
Pazienti pediatrici
Parenterale.
Bambini: 6-7,5 mg/Kg/die refratti in 3 somministrazioni (2-2,5 mg/Kg 3 volte/die).
Lattanti e neonati (> 1 settimana di vita): 7,5 mg/Kg/die refratti in 3 somministrazioni (2,5 mg/Kg 3 volte/die).
Prematuri e neonati a termine (</= 1 settimana di vita): 5-6 mg/Kg/die refratti in 2 somministrazioni (2,5-3 mg/Kg 2 volte/die).
Insufficienza renale
Parenterale.
In caso di insufficienza renale, la frequenza di somministrazione della gentamicina varia in funzione dei valori della clearance della creatinina (CLCr), della creatinina sierica (SCr), dell’azoto ureico ematico (BUN, “Blood Urea Nitrogen”), come descritto nella seguente tabella.
ClCr (ml/min) | SCr (mg%) | BUN (mg%)) | Intervallo tra dosi (ore) |
>70 | < 1,4 | < 18 | 8 |
da 35 a 70 | da 1,4 - a 1,9 | da 18 - a 29 | 12 |
da 24 a 34 | da 2,0 - a 2,8 | da 30 - a 39 | 18 |
da 16 a 23 | da 2,9 - a 3,7 | da 40 - a 49 | 24 |
da 10 a 15 | da 3,8 - a 5,3 | da 50 - a 74 | 36 |
da 5 a 9 | da 5,4 - a 7,2 | da 75 - a 100 | 48 |
Dose gentamicina adulti: 1-1,7 mg/kg | |||
Dose gentamicina bambini: 2-2,5 mg/kg |
L’intervallo di tempo, in ore, che deve intercorrere tra due somministrazioni successive, si ottiene approssimativamente moltiplicando la creatinina sierica (in mg/100 ml) per 8.
Nei pazienti dializzati somministrare l’antibiotico (1-1,7 mg/Kg negli adulti; 2-2,5 mg/kg nei bambini) dopo la sessione di dialisi.
Pazienti obesi
Nei pazienti obesi la dose di gentamicina deve essere calcolata utilizzando il peso ideale ed in seguito adattata in base alle concentrazioni plasmatiche raggiunte.
ASSOCIAZIONI
Preparati dermatologici
Gentamicina più betametasone
Topica.
Adulti: 2-3 applicazioni/die di crema dermatologica (contenente betametasone 0,1% più gentamicina 0,1%). Oppure 2-3 applicazioni/die di crema (contenente gentamicina 0,1% più betametasone 0,05%).
Gentamicina più beclometasone
Topica.
Adulti: 2 applicazioni/die di crema (contenente 0,1 g di gentamicina e 0,025 g di beclometasone ogni 100 g), da ridurre gradualmente a seguito del miglioramento clinico. Per prevenire ricadute applicare la crema ogni 3-4 giorni.
Gentamicina più catalasi
Topica.
Adulti: 2 o più applicazioni/die, secondo prescrizione medica, di gel (0,2 g di gel contengono circa 1600 U.I. di catalasi equina e 0,2 mg di gentamicina).
Preparati otologici
Gentamicina più beclometasone
Topica.
Adulti: instillare 9-20 gocce auricolari/die (contenenti 0,3 g di gentamicina e 0,025 g di beclometasone ogni 100 ml) refratte in 3-4 somministrazioni (3-5 gocce 3-4 volte/die) nel condotto uditivo esterno.
Bambini: 6 gocce/die refratte in 3 somministrazioni (2 gocce 3 volte/die).