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Flurbiprofene

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Farmacocinetica - Qual รจ il profilo farmacocinetico di Flurbiprofene?

Dopo somministrazione sotto forma di collutorio, spray, pastiglie da sciogliere in bocca, il flurbiprofene viene assorbito rapidamente attraverso la mucosa dell’orofaringe. La concentrazione plasmatica massima è proporzionale alla dose ed è raggiunta 30-40 minuti dopo la somministrazione.

Dopo somministrazione orale, il flurbiprofene è assorbito dalla mucosa gastrointestinale. La concentrazione massima nel sangue si osserva dopo circa 90 minuti ed è risultata pari a 4,7-7,3 mcg/ml (dose di 50 mg) (Taburet et al., 1995).

Dopo somministrazione transdermica, la biodisponibilità del flurbiprofene è bassa (circa 4% della dose rispetto alla somministrazione orale), ma la concentrazione del farmaco in sede periarticolare è risultata simile, se non superiore a quella osservata con la somministrazione sistemica (Shuken et al., 2013). Con la somministrazione transdermica comunque la quantità di farmaco che arriva al sangue è inferiore a quella ottenuta in seguito a somministrazione sistemica (concentrazione media: 27-59 ng/ml con 40 mg per via transdermica vs 4699-7299 ng/ml dopo 50 mg per via orale) (Taburet et al., 1995). Lo stato stazionario è raggiunto dopo 1-2 settimane di terapia con cerotto transdermico e le concentrazione plasmatiche relative sono comprese tra 100 e 200 ng/ml. Dopo rimozione del cerotto, sono necessarie circa 48 ore perché il farmaco non sia più rilevabile a livello tissutale.

Il flurbiprofene si lega estesamente alle proteine plasmatica (99%).

Il flurbiprofene è metabolizzato dagli enzimi del citocromo P450. In particolare dal CYP2C9, il cui genotipo può influenzare la clearance del farmaco. L’enzima CYP2C9 presenta infatti diverse varianti a seconda dell’efficienza nel catalizzare le reazioni di metabolizzazione che, pertanto, possono influenzare la permanenza in circolo del farmaco (Rodrigues, 2005). L’enzima citocromiale CYP2C9 catalizza la trasformazione del flurbiprofene nel suo principale metabolita, il 4’-idrossi-flurbiprofene. Questo metabolita ha mostrato scarsa attività antinfiammatoria in modelli animali.

Un’altra via di metabolizzazione del flurbiprofene è la coniugazione con l’acido glucuronico. Tra gli enzimi che catalizzano questo tipo di reazione (UDP-glucuronosil-transferasi o UGT), il più importante è rappresentato dall’UGT2B7 che reagisce con i due enantiomeri del flurbiprofene con velocità differente: la reazione che porta alla formazione dell’(R)-glucuronide è 2,8 volte più veloce di quella con l’(S)-glucuronide. Gli altri enzimi UGT reagiscono con velocità sovrapponibili con i due enantiomeri (Mano et al., 2007).

L’emivita plasmatica del flurbiprofene è compresa tra le 3 e le 6 ore.

Il farmaco è escreto principalmente per via renale soprattutto sotto forma di metaboliti.

Il flurbiprofene è escreto in minima quantità anche nel latte materno (meno dello 0,1% della dose materna aggiustata per il peso) (Toxnet, 2018; Cox, Forbes, 1987).