Echinacea

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Echinacea?

In uno studio clinico che ha valutato il profilo di sicurezza dell’estratto alcolico di E. purpurea (95% parte aerea e 5% radice) somministrato per via orale (4000 mg al giorno) a volontari sani (755), l’incidenza di effetti avversi della pianta officinale è risultata sovrapponibile a quella osservata con placebo (9% vs 10%) (Jawad et al., 2012). Il tasso di incidenza è risultato analogo a quello riscontrato in sistemi di segnalazione spontanea o in database istituzionali (Meincke et al., 2017; Jacobsson et al., 2009).

Non sono stati osservati effetti collaterali con l'uso topico di echinacea.

Cardiovascolari: è stato riportato in letteratura un caso di fibrillazione atriale dopo assunzione di echinacea (Mullins, Heddle, 2002).

Centrali: sonnolenza, cefalea, raramente vertigini.

Ematici: possibile leucopenia a causa di un uso troppo prolungato (almeno 8 settimane).

Gastrointestinali: nausea, vomito, mal di gola, dolori addominali.

Renali: è riportato in letteratura un caso di insufficienza renale dopo assunzione di echinacea (Mullins, Heddle, 2002).

Sistema riproduttivo: alcune ricerche suggeriscono che dosi molto elevate di echinacea possano causare infertilità (Ondrizek et al., 1999).

Sistemici: febbre, ipersensibilità (anafilassi, attacco acuto d’asma, rash cutaneo maculopapulare, orticaria, angioedema) (Mullins, Heddle, 2002).

Le reazioni di ipersensibilità all’echinacea sono più probabili nei pazienti atopici. E’ possibile che ci possa essere una sorta di reazione crociata tra l’echinacea e altri allergeni ambientali e che tale reazione possa scatenare reazioni allergiche in persone mai venute a contatto precedentemente con l’echinacea (echinacea-naive) (Mullins, Heddle, 2002).