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Dasabuvir

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Dasabuvir?

Antidepressivi: è stata osservata un’interazione farmacocinetica in vivo con la somministrazione degli antidepressivi escilatopram e duloxetina, i cui livelli in concomitanza della politerapia con dasabuvir aumentano e diminuiscono, rispettivamente. Non è, tuttavia, necessario un aggiustamento delle dosi terapeutiche (Menon, 2015).  

Atazanavir: la somministrazione contemporanea di atazanavir e della politerapia con dasabuvir provoca un aumento dei livelli di bilirubina circolanti.

Buprenorfina, naloxone, levotiroxina: la co-somministrazione della politerapia con dasabuvir e i farmaci oppiodi buprenorfina/naloxone o l’ormone levotiroxina porta ad un aumento della quantità di oppioidi o levotiroxina circolanti, frutto dell’inibizione dell’enzima glucuronosiltransferasi (UGT) da parte di dasabuvir.

Darunavir: se assunto insieme a darunavir la concentrazione di dasabuvir nel plasma è minore.

Deferasirox, teriflunomide: l’agente chelante del ferro deferasirox e il medicinale per la sclerosi multipla teriflunomide sono in grado di aumentare l’esposizione di dasabuvir nell’organismo.

Contraccettivi orali: dasabuvir è substrato dell’enzima UGT (glucuronosiltrasferasi), perciò la sua assunzione in concomitanza di contraccettivi a base di etinilestradiolo e norgestimato provoca un aumento dei metaboliti del norgestimato in circolo.  

Efavirenz: l’interazione tra efavirenz e la somministrazione di dasabuvir conduce ad un aumento dei livelli di ALT (transaminasi epatiche) circolanti.

Furosemide: la dose di furosemide somministrata durante l’assunzione della politerapia con dasabuvir deve essere generalmente ridotta, in quanto l’interazione provoca un aumento della furosemide circolante. Si presume che ciò risulti dall’inibizione dell’enzima UGT.

Induttori del citocromo CYP3A4: dasabuvir viene metabolizzato da parte dell’isoforma CYP3A4 del citocromo, pertanto l’interazione in vivo con farmaci induttori del CYP3A4, che ne aumentano l’attività, provoca la diminuizione delle quantità di dasabuvir disponibili. Esempi di induttori sono enzalutamide, mitotane, carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, rifampicina e erba di San Giovanni (iperico).

Inibitori del citocromo CYP2C8: dasabuvir viene metabolizzato dal citocromo CYP2C8, perciò la somministrazione del farmaco in concomitanza di inibitori di questa isoforma del citocromo, come gemfibrozil, provoca un aumento della concentrazione di dasabuvir circolante.

Nevirapina ed etravirina: la contemporanea terapia con nevirapina o etravirina è controindicata perchè provoca una diminuizione della concentrazione di dasabuvir.

Raltegravir: il dasabuvir, esercitando un’inibizione dell’enzima UGT, provoca un aumento della concentrazione di raltegravir, quando co-somministrati.

Rifampicina: la rifampicina esercita un’induzione enzimatica dei citocromi CYP3A4 e CYP2C8, che metabolizzano il dasabuvir. L’interazione non è stata studiata, ma l’assunzione contemporanea di dasabuvir e rifampicina è controindicata perchè dasabuvir sarebbe metabolizzato troppo velocemente e avrebbe minore effetto.

Rosuvastatina: è stato osservato che la co-somministrazione di dasabuvir e rosuvastatina provoca un aumento della quantità di rosuvastatina circolante, probabilmente a causa dell’inibizione della glicoproteina-P da parte di dasabuvir (Menon et al., 2015).

Substrati della glicoproteina-P: poichè dasabuvir è un inibitore della glicoproteina-P in vitro, potrebbe esistere un’interazione farmacocinetica in vivo in caso di co-somministrazione di farmaci substrato della proteina, come digossina, sulfasalazina, imatinib e dabigatran exetilato. È importante un monitoraggio delle dosi, perchè la quantità circolante di questi farmaci potrebbe aumentare.