Le possibili reazioni collaterali causate dall’assunzione del daclatasvir sono state valutate sia quando il farmaco è somministrato in combinazione con sofosbuvir, che quando somministrato in combinazione a peginterferone alfa e ribavirina. L’aggiunta di daclatasvir alla terapia con peginterferone alfa e ribavirina non è risultata modificare in modo significativo il profilo di tollerabilità dell’associazione peginterferone più ribavirina.
Invece l’aggiunta di ribavirina al trattamento di combinazione daclatasvir più sofosbuvir ha determinato un aumento della percentuale di effetti collaterali osservati. Nello studio del trattamento con il daclatasvir in combinazione con il sofosbuvir un solo paziente ha deciso di interrompere la terapia a causa degli effetti collaterali.
Nel periodo tra novembre 2013 e luglio 2016 sono stati segnalati 24 casi di riattivazione del virus dell’epatite B in pazienti coinfettati HBV-HCV e trattati con farmaci antivirali diretti per la terapia dell’epatite C a cui appartiene anche daclatasvir. La riattivazione del virus dell’epatite B ha determinato epatite fulminante, insufficienza epatica, morte (2 casi). Il meccanismo con cui si ha la riattivazione del virus dell’epatite B in corso di trattamento con gli antivirali ad azione diretta non è noto (Food and Drug Administration – FDA, 2016).
Apparato respiratorio:(comuni: 1-10%) dispnea, tosse, congestione nasale.
Cardiovascolari:(comune: 1-10%) vampate di calore; c’è stata segnalazione di casi di bradicardia e blocco cardiaco da parte di pazienti trattati in concomitanza con sofosbuvir e amiodarone (Renet et al., 2015).
Centrali:(molto comune: >10%) cefalea; (comuni: 1-10%) capogiri, emicrania.
Dermatologici:(comuni: 1-10%) eruzioni cutanee, prurito, alopecia, secchezza della cute.
Ematici:(molto comune: >10%) anemia.
Negli studi clinici il 2% dei pazienti che è andato incontro a riduzione di emoglobina grave rientra nel gruppo di trattamento con la terapia comprensiva di ribavirina.
Epatici:sono stati segnalati casi di aumento dei livelli di bilirubina (5% dei pazienti) in pazienti co-infetti con il virus HIV in trattamento con atazanavir, pazienti con cirrosi o pazienti che avevano ricevuto trapianto di fegato.
Gastrointestinali:(molto comune: >10%) nausea; (comuni: 1-10%) diarrea, vomito, dolori addominali, reflusso gastroesofageo, costipazione, bocca secca, flatulenza.
Metabolici:(comune: 1-10%) diminuzione dell’appetito.
Muscoloscheletrici:(comuni: 1-10%) dolori articolari (artralgia) e muscolari (mialgia).
Sistemici:(molto comune: >10%)affaticamento;comuni: 1-10%) insonnia, irritabilità.