Adrenalina, noradrenalina, inibitori delle MAO, antidepressivi triciclici: la cocaina, bloccando il reuptake delle catecolamine, ne potenzia l’attività farmacologica.
Alcol: l’etanolo, inibendo l’idrolisi della cocaina mediata dalle carbossilesterasi, ne riduce la clearance e ne aumenta di conseguenza la biodisponibilità (Parker, Laizure, 2010); l’uso concomitante di alcol e cocaina aumenta il rischio di comportamenti violenti, potenzia additivamente gli effetti delle singole sostanze (eccezione: la cocaina antagonizza i deficit psicomotori indotti dall’alcol), porta alla formazione di cocaetilene, che può aumentare gli effetti cardiotossici delle due sostanze (Pennings et al., 2002).
Beta-bloccanti: possono potenziare la vasocostrizione coronarica indotta dalla cocaina (Lange et al., 2004).
Efavirenz, nevirapina: la somministrazione contemporanea di cocaina può risultare in un maggior rischio di epatotossicità.
Guanetidina: la cocaina ne antagonizza l’attività antipertensiva.
Ritonavir: innalza i livelli plasmatici di ectasy, metadone, eroina ed amfetamina; non si prevede tuttavia una simile interazione tra ritonavir e cocaina (Baker, Bowers, 1997).