Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio di clopidogrel aumenta il rischio di sanguinamento. Non sono noti antidoti per il clopidogrel.
Tossicità cronica: in vivo, negli studi di tossicità a dosi ripetute, il clopidogrel è stato associato a modificazione dei parametri epatici per dosi superiori di 25 volte quella raccomandata in clinica (75 mg/die). A dosi molto elevate è stata osservata tossicità gastrointestinale (vomito, gastrite, erosione gastrica).
Genotossicità: il clopidogrel non è risultato genotossico né carcinogenico.
Tossicità riproduttiva: il clopidogrel non ha mostrato nessun effetto sulla fertilità (ratti di entrambi i sessi) e nessun effetto teratogeno (ratto, coniglio). La somministrazione del farmaco durante l’allattamento materno è stato associato a lieve ritardo nello sviluppo della prole. La FDA ha inserito il clopidogrel in classe B per l’uso in gravidanza. In questa classe sono inseriti i farmaci che non hanno mostrato un rischio per il feto in vivo e per i quali non esistono studi controllati sull'uomo e i farmaci i cui studi sugli animali hanno mostrato un effetto dannoso (oltre a un decremento della fertilità) che non è stato confermato con studi controllati in donne esposte durante il primo trimestre di gravidanza (e non c'è evidenza di danno nelle fasi avanzate della gravidanza).