Clindamicina
Cleocin, Dalacin T e altri
Posologia - Qual รจ la posologia di Clindamicina?
Riportiamo di seguito la posologia della clindamicina nelle diverse indicazioni terapeutiche.
Il regime posologico della Clindamicina varia a seconda del tipo di infezione batterica, dell’età del paziente e della funzionalità epatica e renale.
Orale.
Adulti: 600-1200 mg/die suddivisi in 3-4 somministrazioni a seconda dalla gravità dell’infezione batterica. La formulazione orale di clindamicina deve essere ingerita con un bicchiere d’acqua per ridurre il rischio di irritazione all’esofago. Non interrompere la somministrazione dell’antibiotico prima del tempo, perché questo potrebbe indurre lo sviluppo di ceppi batterici resistenti al farmaco.
Intramuscolare profonda, fleboclisi.
Adulti: 600-2700 mg al giorno da suddividere in 2, 3, 4 somministrazioni a seconda della gravità dell'infezione. In genere in caso di infezioni da cocchi aerobi gram positivi o anaerobi più sensibili si utilizzano dosi giornaliere da 600 a 1200 mg/die. Quando invece sono coinvolti o si sospettata la presenza di Bacteroides fragilis, streptococchi o clostridi (ad eccezione di C. perfringens), si utilizzano dosi più elevate, comprese tra 1200 e 2700 mg/die. In caso di infezioni che possono mettere a rischio la vita del paziente, il dosaggio di clindamicina parenterale può essere aumentato fino a 4800 mg al giorno. (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2018b).
Dosi singole superiori a 600 mg non devono essere somministrate per via intramuscolare, ma tramite fleboclisi in un periodo di tempo di almeno 10-60 minuti (non somministrare sotto forma di bolo non diluito).
Bambini (età > 2 anni): il dosaggio di clindamicina può essere calcolato in base al peso corporeo o alla superficie corporea. Nel primo caso la dose raccomandata è pari a 15-40 mg/kg/die a seconda della gravità dell'infezione. Nel secondo caso la dose raccomandata è di 350-450 mg/m2/die. In caso di diarrea grave, la clindamicina deve essere sospesa. Nei bambini, in caso di fleboclisi la concentrazione di clindamicina non deve superare 18 mg/ml e la velocità di infusione 30 mg al minuto. Inoltre il produttore raccomanda di non superare la dose di 1200 mg in una singola infusione della durata di un'ora (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2018b).
Acne volgare
Topica.
Adulti, ragazzi: applicare clindamicina 1% una o due volte al giorno sulle aree di cute interessate.
Infezioni batteriche vaginali
Topica.
Adulti: 5 g di crema (contenenti clindamicina 2%) da applicare in vagina subito prima di andare a dormire per 3-7 giorni oppure 1 ovulo vaginale (contenente 100 mg di clindamicina) da somministrare poco prima di andare a dormire per 3 giorni consecutivi. Nel caso della crema vaginale utilizzare l’apposito applicatore, riempirlo di crema, inserire profondamente in vagina quindi premere lo stantuffo fino in fondo e rilasciare tutto il contenuto, estrarre l’applicatore. L’applicatore va buttato e non riutilizzato. Lavarsi le mani dopo aver applicato la crema.
Infezioni ginecologiche e pelviche
Orale.
Adulti: 450 mg di clindamicina ogni 6 ore per 10-14 giorni. La terapia orale è una terapia di mantenimento successiva al trattamento acuto per via endovenosa.
Endovena.
Adulti: in caso di infiammazione pelvica da trattare per via parenterale con terapia antibiotica, la dose raccomandata di clindamicina è di 900 mg ogni 8 ore per endovena in associazione ad un antibiotico efficace verso i batteri aerobi gram negativi. Il trattamento parenterale deve essere continuato per almeno 4 giorni o comunque per 2 giorni dopo il miglioramento del quadro clinico (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2018b).
Toxoplasmosi cerebrale in pazienti immunocompromessi
Orale.
Adulti: 600-1200 mg di clindamicina ogni 6 ore per 2 settimane, quindi ridurre la dose a 300-600 mg ogni 6 ore fino al termine del trattamento, della durata di 8-10 settimane.
Se la clindamicina è somministrata in associazione alla pirimetamina (25-75 mg per via orale per 8-10 settimane), aggiungere acido folico (10-20 mg/die) quando si usa pirimetamina a dosaggio elevato.
Endovena.
Adulti: 600-1200 mg ogni 6 ore per due settimane in alternativa alla terapia orale.
Polmonite da Pneumocystis jiroveci in pazienti immunocompromessi
Orale.
Adulti: 300-450 mg di clindamicina ogni 6 ore per 21 giorni in associazione a primachina (15-30 mg per via orale, una volta al giorno, per 21 giorni).
Endovena.
Adulti: 600 mg di clindamicina ogni 6 ore oppure 900 mg ogni 8 ore per via endovenosa in alternativa al trattamento orale.
Infezioni da Streptococco beta-emolitico
Orale.
Adulti: 600-1200 mg/die da dividere in 3-4 somministrazioni giornaliere. Somministrare la clindamicina per almeno 10 giorni per ridurre il rischio di febbre reumatica o glomerulonefrite.
Pazienti con insufficienza renale
Sebbene la clindamicina sia in parte eliminata con le urine, la via di escrezione principale è quella biliare. Nei pazienti con lieve-moderata insufficienza renale, l'eliminazione dell'antibiotico non subisce variazioni significative.
Pazienti con insufficienza epatica
In pazienti con insufficienza epatica moderata o grave, la concentrazione plasmatica della clindamicina può aumentare in modo significativo. In questo gruppo di pazienti può essere necessario un aggiustamento del dosaggio per via sistemica della clindamicina.
ASSOCIAZIONI
Preparati dermatologici per l’acne
Clindamicina fosfato più tretinoina
Topica.
Adulti. Adolescenti (età > 12 anni): 1 applicazione alla sera sulla zona del viso interessata dall’acne, prima di coricarsi e dopo aver lavato il viso con un detergente delicato. Se la pelle tende a desquamare in modo eccessivo, ridurre la frequenza delle somministrazioni, o se necessario, interrompere temporaneamente l’applicazione del gel. La terapia con clindamicina più tretinoina non deve superare le 12 settimane di uso continuato.
Clindamicina fosfato più benzoil perossido
Topica.
Adulti, adolescenti (età > 12 anni): 1 applicazione alla sera sulla zona di viso interessata dall’acne, prima di coricarsi e dopo aver lavato il viso con un detergente delicato. Se la pelle tende a desquamare in modo eccessivo, ridurre la frequenza delle somministrazioni, o se necessario, interrompere temporaneamente l’applicazione del gel. Il trattamento topico non deve superare le 12 settimane di uso continuato.
