Di seguito riportiamo le reazioni indesiderate osservate nei trial clinici e dopo la commercializzazione della clindamicina (sorveglianza postmarketing)
Clindamicina topica per uso dermatologico
Le reazioni avverse più frequenti osservate con l'uso dermatologico della clindamicina sono a carico della pelle. L'antibiotico può comunque essere assorbito attraverso la pelle e causare effetti indesiderati sistemici.
Dermatologici: (comuni: 1-10%) secchezza della pelle, eritema, bruciore, irritazione attorno agli occhi, peggioramento dell'acne, prurito; (non comuni: 0,1-1%) dolore cutaneo, rash desquamante; (frequenza non nota) dermatite da contatto, follicolite.
Gastrointestinali: (frequenza non nota) dolore addominale, diarrea, diarrea con presenza di sangue, colite pseudo membranosa.
Oftalmici: (frequenza non nota) dolore all'occhio.
Clindamicina topica intravaginale
Le reazioni avverse più frequenti sono state infezioni della vulva, vagina e cervice uterina (collo dell'utero) causate soprattutto da candida albicans (lievito) e Trichomonas vaginalis (protozoo).
Centrali: (comuni: 1-10%) mal di testa (cefalea), capogiri, alterazioni del gusto (soprattutto sapore metallico).
Dermatologici: (comuni: 1-10%) prurito, eruzione cutanea; (non comuni: 0,1-1%) orticaria, eritema; (frequenza non nota) eruzione maculopapulosa.
Endocrini: (frequenza non nota): ipertiroidismo.
Gastrointestinali: (comuni: 1-10%) dolore addominale, stitichezza, diarrea, nausea, vomito; (non comuni: 0,1-1%) distensione addominale, flatulenza, alitosi; (frequenza non nota) colite pseudomembranosa, digestione difficile (dispepsia).
Muscoloscheletrici: (comuni: 1-10%) dolore alla schiena.
Organi riproduttivi: (molto comuni > 10%) infezione vulvovaginale da candida; (comuni: 1-10%) vulvovaginiti, disturbo mestruale, dolore vulvovaginale, metrorragia (perdita abbondante di sangue intermestruale), secrezione vaginale; (non comuni:0,1-1%) vulvovaginite da trichomonas, infezione batterica vaginale, dolore pelvico; (frequenza non nota) endometriosi.
Patologie dell'orecchio: (non comuni: 0,1-1%) vertigine.
Renali: (comuni: 1-10%) infezioni delle vie urinarie, presenza di zucchero nelle urine (glicosuria), presenza di proteine nelle urine (proteinuria); (non comuni: 0,1-1%) emissione dolorosa di urina (disuria).
Respiratori: (comuni: 1-10%) infezioni delle alte vie respiratorie; (non comuni: 0,1-1%) sangue dal naso (epistassi).
Sistemici: (non comuni: 0,1-1%) ipersensibilità.
Clindamicina sistemica (orale, parenterale)
Cardiovascolari: (comuni: 1-10%) tromboflebite; (non comuni: 0,1-1%) arresto cardiorespiratorio, ipotensione.
Centrali: (non comuni: 0,1-1%) alterazione del gusto (disgeusia)(spesso segnalato sapore metallico in bocca)
Dermatologici: (comuni: 1-10%) esantema maculo-papulare; (non comuni: 0,1-1%) orticaria, eritema multiforme, prurito; (frequenza non nota) necrolisi tossica epidermica, sindrome di Stevens-Johnson, reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici, pustolosi esantematica acuta generalizzata, angioedema, dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, esantema morbilliforme.
Ematici: (frequenza non nota): agranulocitosi, neutropenia, trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia.
Epatici: (comuni: 1-10%) parametri di funzionalità epatica alterati; (frequenza non nota) ittero.
Gastrointestinali: (comuni: 1-10%) colite; (non comuni: 0,1-1%) diarrea, nausea; (frequenza non nota) vomito, dolore addominale, colite associata a Clostridium difficile, esofagite e ulcere esofagee.
Muscoloscheletrici: (frequenza non nota) poliartrite.
Organi riproduttivi: (frequenza non nota) infezioni alla vagina (causate dal fungo candida albicans, normalmente presente nella vagina, oltre che nel cavo orale e nel tratto intestinale)
Renali: (frequenza non nota) azotermia, oliguria e/o proteinuria.
Sede d'iniezione: (non comuni: 0,1-1%) dolore al sito di iniezione, ascesso al sito d'iniezione; (frequenza non nota) irritazione in sede d'iniezione.
Sistemici: (frequenza non nota) shock anafilattico, reazioni anafilattiche e anafilattoidi, ipersensibilità