Acetaminofene, eparina, fenitoina, diazepam, ibuprofene, furosemide: da studi effettuati su siero di animali risulta che questi farmaci non influiscono significativamente sul legame del cefixime alle proteine (Bialer et al., 1988).
Acido etacrinico, aminoglicosidi, furosemide, vancomicina: possono aumentare la nefrotossicità delle cefalosporine.
Acido salicilico, probenecid: in vitro aumentano in maniera dose dipendente la frazione libera di cefixime (fino a 2,5 volte) (Bialer et al., 1988).
Amoxicillina: da studi preclinici è emerso che l’amoxicillina ed il cefixime in associazione agiscono sinergicamente contro lo Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente (Matsumoto, 1998).
Antiacidi: una singola dose di antiacido a base di alluminio-magnesio non riduce significativamente la biodisponibilità del cefixime (Healy et al., 1989).
Azitromicina: è stato dimostrato in vitro che l’attività del cefixime nei confronti di Neisseria gonorrhoeae viene potenziata in caso di associazione con azitromicina (Furuya et al., 2006).
Cibo: la presenza di cibo nello stomaco non sembra modificare la biodisponibilità del cefixime; sembra invece ritardare il tempo di raggiungimento del picco.
Contraccettivi orali: le cefalosporine possono diminuire l’efficacia dei contraccettivi orali. La diminuita attività delle pillole combinate è causata dalla perdita della flora intestinale e dal conseguente minore ricircolo enteroepatico dei metaboliti degli estrogeni, indotti dagli antibiotici; non è invece noto il meccanismo alla base della diminuita efficacia delle pillole solo progestiniche (Siew et al., 1991).
Cumarina, tolbutamide, mefenitoina, nifedipina, testosterone, clorzossazone: in vitro il cefixime non è risultato indurre nè inibire gli enzimi citocromiali responsabili della loro metabolizzazione (Niwa et al., 2004).
Nifedipina: somministrata ad 8 volontari sani (20 mg) ha aumentato la velocità di assorbimento, la concentrazione di picco e di conseguenza la biodisponibilità del cefixime, probabilmente promuovendo il trasporto attivo intestinale dell’antibiotico (Duverne et al., 1992).
Ormeloxifene: in studi condotti su animali la sua efficacia non risulta modificata dalla cosomministrazione di cefixime (Kumar et al., 2006).
Probenecid: alterando la loro clearance renale, aumenta le concentrazioni massime, l’AUC e ritarda e/o prolunga l’escrezione urinaria di alcune cefalosporine (Brown, 1993).
Test di laboratorio: le cefalosporine possono interferire con alcuni test di laboratorio provocando risultati falsi positivi: ricerca della glicosuria con il metodo di Benedict, di Fehlig, e “Clinitest” (ma non con i metodi enzimatici); test di Coombs.
Warfarin: l’uso concomitante di cefalosporine è stato associato ad un aumentato rischio di emorragie da warfarin (Zhang et al., 2006).