La bromexina è un alcaloide che si ottiene per estrazione dalle foglie di Adhatoda vasica (famiglia Acantacee). L'Adhatoda vasica è una pianta orinigaria dell'India, che si sviluppa fino ai 1000 m di altitudine. Possiede foglie lanceolate lunghe 15 cm circa, con fiori bianchi e striature porpora, riuniti in spighe. Il frutto è una capsula con 4 semi. La droga è rappresentata dal succo e dall'estratto di foglie fresche, tradizionalmente impiegate nella medicina Ayurvedica per curare tosse e asma. I principi attivi comprendono alcaloidi (fino all'1,5%: vasicina, vasicina N-ossido, vasicinone, deossivasicina, maiontone), olio essenziale e acidi organici, fra cui l'acido adatodico.
E' stata inizialmente utilizzata per la sua attività broncodilatatrice; attualmente come mucolitico.
La bromexina interferisce sulla produzione e sulla composizione del muco; modifica il muco già formato. Agisce idrolizzando le mucoproteine ed i mucopolisaccaridi, variando la struttura delle mucine solforate, inoltre modifica la composizione del secreto delle cellule caliciformi.
Sembra aumentare la motilità ciliare e in questo modo favorire la rimozione del muco e la sua eliminazione.
Provoca inoltre aumento dei lisosomi nelle cellule delle ghiandole sottomucose e dei livelli di IgA.
Da una metanalisi condotta su 4 studi clinici randomizzati e controllati (vs placebo o sostanza farmacologicamente attiva), in pazienti pediatrici o adulti, in cui la tosse, secondaria a polmonite, rientrava fra gli esiti clinici considerati, è emerso che l'associazione alla terapia antibiotica di farmaci mucolitici, inclusa bromexina, non determina un beneficio clinico evidente (Chang et al., 2007).
In uno studio precedente, in doppio cieco multicentrico, sono stati confrontati la somministrazione di amoxicillina (1 g/die) più bromexina (32 mg/die) con amoxicillina (1 g/die) in monoterapia, in pazienti adulti con infezioni batteriche del tratto respiratorio inferiore acquisite in comunità (bronchite acuta e polmonite). I pazienti sono stati trattati per 5-7 giorni. Una risposta clinica, definita come miglioramento della sintomatologia valutata tramite scala analogica, è stata osservata nel 94% vs 93% dei pazienti trattati con l'associazione e la monoterapia; la risoluzione completa dell'infezione è stata osservata, rispettivamente, nel 46% vs 34% dei pazienti. Nei pazienti trattati con bromexina, l'analisi al terzo giorno di terapia, ha evidenziato una riduzione significativa della frequenza della tosse, del disagio dovuto alla tosse e della consistenza e volume dell'espettorato. Nel sottogruppo di pazienti affetti da polmonite, il tasso di cura è stato pari al 47% vs 22% rispettivamente con e senza bromexina (Roa, Dantes, 1995).