Pazienti pediatrici: l’azelastina sotto forma di spray nasale per il trattamento della rinite allergica non è indicata nei bambini non meno di 6 anni. La combinazione di azelastina più fluticasone non è indicata nei bambini e nei ragazzi con meno di 12 anni. Come collirio, l’azelastina non dovrebbe essere somministrata ai bambini di età inferiore ai 4 anni per il trattamento della congiuntivite allergica stagionale e ai bambini e ragazzi con meno di 12 anni per il trattamento della congiuntivite allergica perenne per insufficienti dati clinici sulla sicurezza del principio attivo.
Gravidanza: non sono disponibili dati di letteratura relativi all’uso del farmaco in gravidanza e non ci sono segnalazioni di effetti embriofetotossici associati ad un uso saltuario di azelastina (Agenzia Italiana del Farmaco - AIFA, 2018).
Allattamento: non sono disponibili dati di letteratura sull’uso di azelazastina durante l’allattamento. L’azelastina è somministrata per via topica (collirio) e per via inalatoria (spray nasale): queste vie di somministrazione in genere determinano un’escrezione trascurabile dei farmaci nel latte materno (Ministero della Salute, 2018). Pertanto l’uso saltuario di basse dosi di azelastina per via inalatoria (spray nasale) non dovrebbe casuare effetti collaterali nei bambini allattati al seno; dosi elevate e/o l’uso prolungato potrebbero causare sonnolenza od altri effetti o ridurre l’apporto di latte, in particolare se in associazione a farmaci simpaticomimetici come la pseudoefedrina o prima che l’allattamento si sia stabilizzato. Per quanto riguarda l’uso oftalmico (colliro), non ci si aspetta che per questa via di somministrazione ci possano essere effetti tossici nel bambino allattato al seno (Bancadati Lactmed, 2015).
Ad oggi comunque non ci sono segnalazioni di effetti tossici in bambini allattati al seno attribuibili ad azelastina (collirio o spray nasale) (Agenzia Italiana del Farmaco - AIFA, 2018).
Attività che richiedono attenzione e coordinamento costante: poiché la somministrazione di azelastina come spray nasale per il trattamento della rinite nei trial clinici ha causato sonnolenza, è importante verificare se il farmaco provoca questo tipo di effetto e nel caso evitare di svolgere attività che richiedono attenzione costante come la guida di autoveicoli.
Benzalconio cloruro: può essere presente come eccipiente (conservante) nelle formulazioni farmaceutiche contenenti azelastina. Il benzalconio cloruro se somministrato per via inalatoria per terapie prolungate può causare edema della mucosa nasale (congestione nasale persistente). Può inoltre causare irritazione agli occhi e broncospasmo. Poichè il benzalconio cloruro può rovinare le lenti a contatto morbide, prima di utilizzare colliri contenenti questo conservante è opportuno togliere le lenti a contatto. Le lenti possono essere rimesse trascorsi almeno 15 minuti dalla somministrazione del collirio.
Nota:
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