Home News About us Comitato scientifico Iscriviti Utenti Etica Contenuti Guida Faq Stage Contatti
Logo Pharmamedix
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Avanafil

Spedra

Avvertenze - Quali informazioni conoscere prima di usare Avanafil?

Disturbi cardiocircolatori: prima della somministrazione di avanafil è necessario valutare la condizione cardiovascolare del paziente, poiché il farmaco presenta azione vasodilatatrice e potrebbe quindi indurre ipotensione sintomatica (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016). Gli studi su sildenafil, capostipite della classe degli inibitori dell’enzima PDE5, e avanafil dimostrano che avanafil esercita un’inibizione sull’enzima PDE6 minore rispetto al sildenafil determinando un minor abbassamento della pressione arteriosa (Hakky, Jain, 2015).

Priapismo: il priapismo è una condizione in cui si verifica un’erezione di durata superiore alle 4 ore. Il priapismo deve essere trattato tempestivamente per evitare danni permanenti ai corpi cavernosi. Avanafil deve essere usato con cautela in pazienti che presentano difetti anatomici del pene o patologie che possono scatenare il priapismo come leucemia, anemia falciforme ecc. (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016).

Problemi della vista: è necessario interrompere la somministrazione di avanafil nei pazienti in cui si verifichi una riduzione della vista, poiché sono stati segnalati casi di neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica (NAION) in pazienti trattati con altri inibitori della PDE5. In questa condizione, il flusso di sangue al nervo ottico è bloccato. La prescrizione di avanafil richiede pertanto cautela in uomini che presentano fattori di rischio per lo sviluppo di NAION come l'ipertensione, il diabete e l'iperlipidemia (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016; Huang, Lie, 2013).

Effetti sul sanguinamento: alcuni studi sull’aggregazione piastrinica hanno evidenziato che la co-somministrazione di inibitori PDE5 con donatori di ossido nitrico può potenziare l’effetto antiaggregante. Siccome sono ancora insufficienti gli studi sulla sicurezza degli inibitori PDE5 nei pazienti con disturbi della coagulazione, è necessario somministrare avanafil con cautela in questi pazienti (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016).

Riduzione o perdita dell’udito: negli studi post-marketing di avanafil sono stati riportati 29 casi di perdita improvvisa dell’udito. Nell'ottobre 2007 la FDA, l’agenzia americana che si occupa di farmaci, ha imposto ai produttori degli inibitori della PDE5 di mettere in evidenza il rischio di potenziale perdita di udito con l’uso di questi farmaci (Food and Drug Administration – FDA, 2013). In caso di improvvisa riduzione o perdita dell’udito, che in alcuni casi può essere accompagnata da tinnito e capogiri, è necessario interrompere immediatamente l’assunzione di avanafil (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016; Huang, Lie, 2013).

Farmaci alfa-bloccanti: l’utilizzo concomitante di avanafil ed alfa-bloccanti può indurre un effetto ipotensivo additivo. Ne consegue che la somministrazione di avanafil a pazienti in terapia con alfa-bloccanti è possibile solo nei pazienti con parametri emodinamici stabili e con la dose di avanafil più bassa (50 mg). I pazienti che assumono contemporaneamente inibitori PDE5 e alfa-bloccanti devono essere monitorati molto attentamente.
Nei pazienti che utilizzano già un dosaggio ottimizzato di avanafil e che iniziano la terapia con alfa-bloccanti, questi ultimi devono essere introdotti con il dosaggio più basso possibile (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016; Huang, Lie, 2013).

Farmaci inibitori del CYP3A4: la somministrazione di avanafil in pazienti che assumono farmaci che inibiscono il citocromo CYP3A4 deve essere valutata con attenzione. Poiché infatti avanafil è metabolizzato prevalentemente dall’enzima citocromiale CYP3A4, l’inibizione di questo enzima da parte di un altro farmaco ridurrebbe il metabolismo di avanafil, determinando un potenziamento del suo effetto farmacologico. Come raccomandato dal produttore, in pazienti che assumono moderati inibitori del CYP3A4, la dose massima di avanafil non deve superare i 100 mg al giorno e tra due dosi successive di farmaco devono trascorrere almeno 48 ore Avanafil è invece controindicato nei pazienti in cura con farmaci classificati come potenti inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, ritonavir, atazanavir, claritromicina, indinavir, itraconazolo, nefazodone, nelfinavir, saquinavir e telitromicina). In pazienti trattati con 400 mg di ketoconazolo al giorno e 600 mg di ritonavir due volte al giorno, l’aumento del valore di AUC (che è un indicatore dell’esposizione sistemica al farmaco) di avanafil è stato di 13 volte. (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016; Huang, Lie, 2013).

Uso concomitante con altri farmaci indicati per la disfunzione erettile: poiché non sono disponibili dati di letteratura sull’uso di avanafil in associazione ad altri inibitori della PDE5 o ad altri farmaci indicati per la terapia della disfunzione erettile, questo tipo di combinazione terapeutica non è raccomandato (Agenzia Italiana del Farmaco– AIFA, 2016).

Alcol: la somministrazione di avanafil contemporaneamente all’assunzione di alcol non è raccomandata, per l’aumento del rischio di ipotensione sintomatica con sincope e capogiri (Agenzia Italiana del Farmaco– AIFA, 2016).

Gravidanza: l’uso di avanafil è indicato solo per l’uomo.

Pazienti pediatrici: avanafil non è raccomandato nei ragazzi con meno di 18 anni perché non ci sono dati di efficacia e sicurezza del farmaco in questo gruppo di pazienti.


Nota:
Innova et Bella, nell'ambito delle proprie attivita pro bono, ha condiviso con Wikipedia, l'enciclopedia libera, un accordo di licenza gratuita relativa ai contenuti della sezione "Avvertenze" di Pharmamedix.

In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Avanafil".