Controindicazioni all’uso di adrenalina:
1) shock non di origine anafilattica;
2) tireotossicosi, feocromocitoma, tachicardia parossistica, tachiaritmia, cor polmonare;
3) gravi nefropatie;
4) ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, ictus cerebrale, arteropatia obliterante, arteriosclerosi cerebrale;
5) glaucoma ad angolo chiuso;
6) adenoma prostatico;
7) co-somministrazione con MAO-inibitori; controindicata in caso di terapia antidepressiva ed entro 10 giorni dalla sospensione; in pazienti in terapia con beta-bloccanti o simpaticomimetici.
8) anestesia a livello del distretto circolatorio terminale con idrocarburi alogenati, ciclopropano e alotano; anestesia spinale quando effettuata in prossimità di arterie terminali (blocco peniano, blocco delle dita). L’impiego di adrenalina in associazione ad anestetici locali per indurre anestesia locale delle dita della mano o del piede può provocare desquamazione tissutale per vasocostrizione.
9) secondo stadio del parto (inibizione delle contrazioni uterine di spinta dopo dilatazione completa della cervice).