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Acido Zoledronico

Aclasta e altri

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Acido Zoledronico?

In seguito alla somministrazione di acido zoledronico, in particolare nei primi tre giorni dopo il trattamento, può verificarsi una sindrome simile all’influenza ad una frequenza compresa tra 1% e 10%, con comparsa di febbre, dolori muscolari, dolori articolari, affaticamento e mal di testa. L’incidenza dei vari effetti indesiderati risulta essere più alta dopo il primo trattamento (44,7%) e più ridotta nei successivi (16,7% al secondo trattamento e 10,2% alla terza somministrazione) (Rakel et al., 2011).

Cardiovascolari: aritmie cardiache, bradicardia, ipotensione, ipertensione e collasso circolatorio.
Le aritmie cardiache compaiono con una frequenza compresa tra 1% e 10% e sono innescate dalla riduzione della concentrazione di calcio nel sangue (Yazici et al., 2013). L’ipotensione post trattamento con acido zoledronico è molto comune nei pazienti affetti da ipercalcemia maligna. L’ipertensione ed il collasso circolatorio presentano invece una frequenza compresa tra 0,1% e 1%.

Centrali: mal di testa, sonnolenza, sensazione di formicolio, tetania, convulsioni, disturbi del sonno, ansia, confusione e insonnia.
La cefalea presenta frequenza compresa tra 1% e 10%. Sonnolenza, parestesia, disturbi del sonno e ansia hanno incidenza compresa tra 0,1% e 1%. La tetania si manifesta con crampi muscolari, spasmi, dolori e come le convulsioni sono dovute all’ipocalcemia. La tetania e le convulsioni presentano frequenza < 0,01% mentre la confusione è compresa tra 0,01% e 0,1%. Nei pazienti con ipercalcemia maligna l’incidenza di ansia e confusione è =/> 10%. Nei soggetti affetti da mieloma multiplo e metastasi ossee la frequenza di parestesia e insonnia è =/> 10%.

Dermatologici: eruzioni cutanee, prurito, sudorazione.
La frequenza di iperidrosi è stata tra 0,1% e 1%. Nei pazienti con mieloma multiplo e metastasi ossee è comparsa alopecia e dermatite con incidenza =/> 10%.

Ematici: anemia, riduzione della produzione di leucociti e piastrine, riduzione della sintesi di tutti gli elementi corpuscolati del sangue.
Anemia, leucopenia e trombocitopenia hanno una frequenza compresa tra =/> 0,1% e < 1% mentre invece nei soggetti affetti da ipercalcemia maligna, mieloma multiplo e metastasi ossee la frequenza della sola anemia è =/> 10%.

Gastrointestinali: riduzione dello stimolo della fame, nausea, vomito, diarrea, stitichezza, difficoltà digestive, dolori addominali, secchezza e infiammazione della mucosa orale.
Nei pazienti trattati con acido zoledronico sono comparsi effetti quali inappetenza, stitichezza, dispepsia, dolori addominali, stomatite con frequenza compresa tra 0,1% e 1% e diarrea tra 1% e 10%. L’inappetenza si è verificata con una frequenza =/> 10% nei pazienti con ipercalcemia, mieloma multiplo e metastasi ossee.

Immunitari: reazioni di ipersensibilità e angioedema (segnalazione post-marketing).
In pazienti affetti da ipercalcemia maligna, durante il trattamento con acido zoledronico, si è verificata la comparsa di candida con una frequenza =/> 10%. Nelle persone con mieloma multiplo e metastasi ossee sottoposte a terapia con acido zoledronico è stato osservato un aggravamento del tumore maligno con frequenza =/> 10%.

Metabolici: in trial clinici è stata osservata una diminuzione della concentrazione di fosfato, calcio, potassio, magnesio ed un aumento della concentrazione di sodio, azoto, creatinina e della proteina C reattiva.
L’ipocalcemia (Abdulmohsen, 2013), l’ipokaliemia, l’ipomagnesiemia e l’aumento della creatinina si sono verificati con frequenza compresa tra 0,1% e 1% mentre l’aumento della proteina C reattiva con frequenza tra 1% e 10%. Nei pazienti con ipercalcemia maligna, mieloma multiplo e metastasi ossee la comparsa di ipofosfatemia, ipokaliemia e ipomagnesiemia è stata =/> 10%. Nei soggetti in trattamento concomitante con corticosteroidi la riduzione plasmatica di calcio ha avuto una frequenza compresa tra 1% e 10%.

Muscoloscheletrici: Dolore articolare, dolore muscolare, dolori alle ossa, osteonecrosi della mandibola/mascella, spasmi muscolari, fratture atipiche e diafisarie del femore (segnalazione post-marketing).
I dolori ossei sono comparsi nei pazienti con mieloma multiplo, ipercalcemia neoplastica e metastasi ossee con frequenza =/> 10% e con incidenza compresa tra 1% e 10% in tutti gli altri soggetti. L’osteonecrosi della mascella (Haidar et al., 2009) e gli spasmi muscolari sono stati osservati con una frequenza compresa tra 0,1% e 1%. Le fratture atipiche del femore presentano invece un’ incidenza tra 0,01% e 0,1%.

Organi di senso: infiammazione congiuntivale, della sclera, dell’uvea, dell’orbita oculare, arrossamento oculare, episclerite, visione confusa, distorsione/abbassamento del senso del gusto, riduzione/aumento della sensibilità tattile, termica, dolorifica, vertigini.
Irite, sclerite e uveite sono effetti osservati nella fase post-marketing (Patel et al., 2013 e 2015). congiuntivite, disgeusia e vertigini hanno una frequenza compresa tra 0,1% e 1%, l’iperemia congiuntivale compresa tra 1% e 10%. L’uveite presenta incidenza tra 0,01% e 0,1%.

Respiratori: tosse, costrizione bronchiale, difficoltà respiratorie, malattia polmonare interstiziale e infezioni alle alte vie respiratorie.
Tosse e dispnea presentano una frequenza compresa tra 0,1% e 1% mentre invece nei pazienti con ipercalcemia maligna, mieloma multiplo e metastasi ossee l’incidenza è =/> 10%. In queste ultime due categorie di pazienti, durante il trattamento con zoledronato, si sono verificate infezioni delle alte vie respiratorie con frequenza =/> 10%.

Renali: riduzione della funzionalità renale, insufficienza renale acuta, presenza di sangue nelle urine (ematuria) e di proteine (proteinuria).

Sistemici: reazione di fase acuta (Anastasilakis et al., 2012), febbre, malessere generale, affaticamento, debolezza, brividi, arrossamento, dolore toracico, artralgia, aumento ponderale, edema, reazione anafilattica e orticaria.
Reazione anafilattica, reazione di fase acuta, edema e orticaria si sono verificati con frequenza compresa tra 0,1% e 1%. L’incidenza di artralgia è tra 1% e 10%. La febbre si è presentata con frequenza =/> 10% nei soggetti con mieloma multiplo, ipercalcemia maligna e metastasi ossee.

Topici: dolore, gonfiore e indurimento in corrispondenza del sito di somministrazione.
Il dolore locale, dopo l’infusione di acido zoledronico, è comparso con frequenza compresa tra 1% e 10%.

Urogenitali: danno renale, insufficienza renale acuta, presenza di sangue e proteine nelle urine.
La compromissione renale si è manifestata con frequenza compresa tra 1% e 10% (Chang et al., 2003). L’insufficienza renale acuta, l’ematuria e la proteinuria presentano un’incidenza tra 0,1% e 1%. Nei soggetti affetti da mieloma multiplo, ipercalcemia maligna e metastasi ossee sono state osservate infezioni urinarie, dopo somministrazione di acido zoledronico, con frequenza =/> 10% (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2015; Kennel, Drake, 2009; Rizzoli et al., 2011).