Riportiamo di seguito le indicazioni terapeutiche per il 5-fluorouracile:
1) il 5-fluorouracile è indicato per il trattamento palliativo del carcinoma della mammella, del colon, del retto, dello stomaco, e del pancreas in pazienti adulti non trattabili per via chirurgica o con altri mezzi.
2) il 5-fluorouracile è indicato per il trattamento topico (preparati topici al 2-5%) della cheratosi attinica (Food and Drug Administration – FDA, 2003 e 2005); trattamento topico (preparati topici al 5%) del basalioma o carcinoma basocellulare (Food and Drug Administration – FDA, 2005).
La cheratosi attinica, nota anche come chertosi solare, è una lesione della pelle precancerosa. Il 10% di tali lesioni infatti può evolvere a carcinoma spinocellulare, un particolare tipo di tumore cutaneo. Il 40-60% dei casi di carcinoma spinocellulare ha inizio da una cheratosi attinica non trattata e nel 2-10% dei casi il tumore può dare metastasi.
Nel caso del basalioma, il 5-fluorouracile è indicato per le forme superficiali, non candidate per l’intervento chirurgico (trattamento standard del basalioma).
Uso off label
1) il 5-fluoruracile è utilizzato, da solo o in associazione, nel trattamento di tumori solidi.
Test genetico
L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) raccomanda di eseguire il test genetico per verificare la presenza di mutazioni a carico del gene DPYD prima di somministrare il 5 fluorouracile. Il gene DPYD codifica per la diidropirimidina deidrogenasi, l’enzima responsabile del metabolismo del 5-fluorouracile. Alcune mutazioni del gene DPYD causano mancata o ridotta degradazione del farmaco con conseguente aumento della tossicità ematica (neutropenia), gastrointestinale e neurologica. Nell’1% dei pazienti, la tossicità può causare morte. Fino al 9% della popolazione caucasica è portatrice di mutazioni del gene DPYD che determinano ridotta attività enzimatica e fino allo 0,5% della popolazione manca completamente dell’enzima.
Le varianti del gene DPYD di intersse sono:I pazienti che sono omozigoti (entrambi gli alleli del gene presentano uguale variante) per le varianti sopra elencate non possono essere trattati con il 5-fluorouracile. I pazienti che sono eterozigoti (le varianti sopra elencate sono presenti come singolo allele) devono essere trattati con dosi ridotte di 5-fluorouracile (European Medicines Agency - EMA, 2020 e 2020a).
La raccomandazione dell’EMA ha recepito le indicazioni delle società scientifiche AIOM-SIF (Associazione Italiana di Oncologia Medica – Società Italiana di Farmacologia), CPIC (Clinical Pharmacogenetics Implementation Consortium) e DPWG Dutch Pharmacogenetics Working Group).