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Ledipasvir

Harvoni


Indicazioni - Quali sono le indicazioni terapeutiche di Ledipasvir?

Ledipasvir è indicato, in associazione a sofosbuvir, nel trattamento dell’epatite C cronica dovuta a infezione da parte del virus HCV di genotipo 1, 3, 4, 5 o 6. (leggi)

Posologia - Qual è la posologia di Ledipasvir?

Riportiamo di seguito la posologia di ledipasvir nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)

Controindicazioni - Quando non si deve usare Ledipasvir?

Il ledipasvir è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo. (leggi)

Avvertenze - Quali informazioni conoscere prima di usare Ledipasvir?

Il ledipasvir è sempre prescritto nell’ambito di una terapia di combinazione con altri farmaci antivirali. (leggi)

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Ledipasvir?

La somministrazione dei farmaci famotidina, cimetidina, nizatadina o ranitidina insieme al ledipasvir ne induce la diminuzione di concentrazione plasmatica, perché questi farmaci rendono il pH più elevato, riducendo la solubilità del ledipasvir. (leggi)

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Ledipasvir?

L’analisi delle reazioni avverse è stata svolta considerando gli studi di somministrazione dell’associazione ledipasvir/sofosbuvir. (leggi)

Tossicità - Qual è la tossicità di Ledipasvir?

Esperimenti condotti su volontari sani non hanno osservato reazioni avverse particolari somministrando dosi di ledipasvir superiori a quelle raccomandate, fino a 120 mg/die per 10 giorni consecutivi. (leggi)

Farmacologia - Come agisce Ledipasvir?

Il ledipasvir è un farmaco ad azione antivirale diretta contro il virus dell’epatite C HCV. (leggi)

Farmacocinetica - Qual è il profilo farmacocinetico di Ledipasvir?

Il ledipasvir si assume oralmente e viene assorbito durante il transito gastro-intestinale. (leggi)

Classificazione - Qual è la formula di struttura di Ledipasvir?

La formula bruta di ledipasvir è C49H54F2N8O6. (leggi)

Bibliografia - Quali fonti bibliografiche per Ledipasvir?

Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a ledipasvir sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)

Specialità - Quali sono le specialità medicinali che contengono Ledipasvir?

Ledipasvir è prescrivibile nelle specialità commerciali Harvoni. (leggi)

 

Il ledipasvir è un farmaco antivirale ad azione diretta contro il virus dell’epatite C HCV. È indicato nel trattamento delle infezioni da genotipo 1, 3, 4, 5 o 6. È un inibitore della proteina virale NS5A, una proteina che gioca un ruolo importante sia nel processo di replicazione che di formazione delle nuove particelle virali.

Il ledipasvir si assume per via orale alla dose di 90 mg/die, in associazione al sofosbuvir (400 mg), per 12 settimane.
Per i pazienti cirrotici, pazienti al secondo trattamento o sottoposti a trapianto di fegato si raccomanda di combinare l’associazione ledipasvir/sofosbuvir con la ribavirina, oppure di prolungare il trattamento a 24 settimane.

Sulla terapia per i pazienti infetti da HCV di genotipo 3 sono stati condotti pochi studi; le indicazioni disponibili suggeriscono di somministrare ledipasvir/sofosbuvir più ribavirina per 24 settimane.

Il ledipasvir non può essere assunto in caso di ipersensibilità o in caso di terapia con erba di San Giovanni (iperico) o rosuvastatina. Inoltre è sconsigliato l’utilizzo di ledipasvir durante l’assunzione di amiodarone, perché ci sono state segnalazioni di eventi di bradicardia severa in pazienti che assumevano amiodarone in concomitanza di terapie di combinazione con sofosbuvir.

L’assunzione del ledipasvir comporta molto spesso l’insorgenza di affaticamento e cefalea. Tra i pazienti con cirrosi trattati con ledipasvir/sofosbuvir in combinazione con ribavirina il 39% è andato incontro a riduzione dell’emoglobina fino a valori minori di 10 g/dl.

Non sono noti effetti avversi particolari in caso di assunzione del ledipasvir a dosi maggiori rispetto a quelle raccomandate, ma si consiglia di tenere il paziente sotto osservazione. Il ledipasvir non è risultato tossico, mutageno o cancerogeno nei test condotti in vitro e sugli animali. L’utilizzo in gravidanza non sembra pericoloso, ma è da evitare in combinazione con ribavirina.

L’efficacia clinica della terapia con ledipasvir/sofosbuvir è stata valutata attraverso la misurazione della risposta virologica sostenuta (SVR), che corrisponde ad una condizione di non rilevabilità del virus HCV nel sangue, a 12 settimane dalla fine del trattamento.

Nel trattamento dell’infezione da HCV di genotipo 1 l’aggiunta di ribavirina non ha apportato benefici alla SVR12 già raggiunta con l’associazione ledipasvir/sofosbuvir, che è risultata efficace anche nel trattamento dei pazienti co-infetti da HCV e HIV (virus dell’immunodeficienza umana) e dei pazienti già trattati in precedenza.

Dopo 4 ore dal momento dell’assunzione viene raggiunto il picco di concentrazione massima di ledipasvir nel plasma, di 323 ng/ml nei volontari sani. Il ledipasvir circola principalmente legato alle proteine plasmatiche e viene solo in minima parte biotrasformato nel metabolita M19. La sua emivita è di circa 47 ore e viene eliminato per via biliare, secondariamente per via renale.

È stato osservato che la solubilità del ledipasvir migliora in relazione all’acidità del pH ed, infatti, quando sono co-somministrati farmaci antiacidi, inibitori della pompa protonica (come omeprazolo) o antagonisti del recettore H2, che rendono il pH più elevato, è atteso che la concentrazione plasmatica di ledipasvir sia minore.

Il ledipasvir è substrato della glicoproteina-P ed, infatti, quando co-somministrato con induttori della glicoproteina-P, il suo assorbimento è minore. Inoltre, essendo inibitore delle proteine di trasporto BCRP (Breast Cancer Resistance Protein) e glicoproteina-P, influisce sulle concentrazioni plasmatiche dei farmaci substrato di queste proteine.