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Foglietto illustrativo
DIFLUCAN
50mg/5 ml polvere per sospensione orale
Fluconazolo
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antimicotici per uso sistemico: derivati triazolici.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
1) CRIPTOCOCCOSI: DIFLUCAN (fluconazolo) è indicato
nella terapia delle infezioni micotiche profonde dovute a Cryptococcus neoformans,
incluse quelle che si verificano in pazienti con compromissione del sistema
immunitario secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza
acquisita o le micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica. Il farmaco
può quindi essere utilizzato nel trattamento della meningite criptococcica
e nella terapia di mantenimento per la prevenzione delle recidive nonché
nel trattamento della criptococcosi cutanea e polmonare.
2) CANDIDIASI SISTEMICHE: incluse candidemia e candidiasi disseminata
ed altre forme invasive di infezioni da Candida tra cui: esofagite, endocardite,
peritonite, infezioni polmonari, gastrointestinali, oculari e genito-urinarie.
Pazienti affetti da patologie maligne ricoverati presso unità di terapia
intensiva sottoposti a terapie immunosoppressive o chemioterapia antineoplastica
o in condizioni che possano predisporre ad infezioni da Candida.
3) CANDIDIASI delle MUCOSE: candidiasi orofaringea (mughetto)
ed esofagea, infezioni broncopolmonari non-invasive, candiduria, candidiasi
mucocutanea e candidiasi orale atrofica cronica. Il farmaco è inoltre
indicato nella prevenzione delle recidive della candidiasi orofaringea in pazienti
AlDS.
4) CANDIDIASI GENITALE: candidiasi vaginali acute e ricorrenti;
profilassi per ridurre l'incidenza delle ricadute della candidiasi vaginale
(3 o più episodi in un anno). Balanite da Candida.
5) PAZIENTI IMMUNOCOMPROMESSI: E' indicato inoltre nella prevenzione
delle infezioni micotiche nei pazienti con compromissione del sistema immunitario
secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza acquisita, o
nella prevenzione delle micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica.
6) DERMATOMICOSI: tinea pedis, tinea cruris, tinea corporis,
tinea capitis e pytiriasis versicolor e nel trattamento delle candidiasi cutanee.
Nel trattamento delle infezioni della pelle e delle mucose, l'uso del prodotto
deve essere limitato solo a quei casi di particolare estensione o gravità
che non abbiano risposto alla terapia topica tradizionale.
7) MICOSI ENDEMICHE PROFONDE: coccidioidomicosi, paracoccidioidomicosi,
sporotricosi ed istoplasmosi nei pazienti immunocompetenti.
Uso nei bambini
DIFLUCAN (fluconazolo) non deve essere usato per la tinea capitis.
CONTROINDICAZIONI
Il fluconazolo non dove essere usato in pazienti con ipersensibilità
al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ai composti azolici
correlati.
La somministrazione concomitante di terfenadina è controindicata nei
pazienti sottoposti a terapia con fluconazolo a dosi multiple >/= 400 mg/die,
sulla base dei risultati di uno studio di interazione con dosi multiple. La
somministrazione concomitante di altri farmaci che prolungano l'intervallo QT
e che sono metabolizzati tramite l'enzima CYP3A4, come cisapride, astemizolo,
pimozide e chinidina, è controindicata nei pazienti sottoposti a terapia
con fluconazolo (vedere paragrafi "Avvertenze speciali" e "Interazioni").
PRECAUZIONI PER L'USO
Il fluconazolo deve essere somministrato con cautela ai pazienti con alterazioni
della funzionalità epatica (vedere paragrafo "Avvertenze speciali").
Il fluconazolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano
queste potenziali condizioni di proaritmia.
Il fluconazolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con alterazioni
della funzionalità renale (vedere anche paragrafo "Dose, modo e
tempo di somministrazione").
INTERAZIONI
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi
altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
L'uso concomitante dei seguenti medicinali è controindicato:
Cisapride: Sono stati riportati casi di eventi cardiaci tra
cui torsioni di punta in pazienti sottoposti a somministrazione concomitante
di fluconazolo e cisapride. Uno studio controllato ha riportato che una somministrazione
concomitante di 200 mg di fluconazolo una volta al giorno e 20 mg di cisapride
quattro volte al giorno porta ad un aumento significativo dei livelli plasmatici
di cisapride ed un prolungamento dell'intervallo QT. La somministrazione contemporanea
di cisapride e fluconazolo è controindicata (vedere paragrafo "Controindicazioni").
Terfenadina: In seguito al verificarsi di gravi episodi di
disritmia conseguente al protrarsi dell'intervallo QTc in pazienti sottoposti
a terapia concomitante con altri azoli antimicotici e terfenadina, sono stati
condotti studi di interazione. Uno studio condotto con una dose giornaliera
di 200 mg di fluconazolo non ha dimostrato un prolungamento dell'intervallo
QTc. Un altro studio con dosi giornaliere di fluconazolo pari a 400 mg e 800
mg ha dimostrato che la somministrazione di fluconazolo in dosi di 400 mg/die
o superiori aumenta significativamente i livelli plasmatici della terfenadina
nel caso di somministrazione concomitante. L'uso concomitante di fluconazolo
a dosi di 400 mg/die o superiori e terfenadina è controindicato (vedere
paragrafo "Controindicazioni"). La somministrazione concomitante di
fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere attentamente
monitorata.
Astemizolo: L'uso concomitante di fluconazolo e astemizolo
può ridurre la clearance dell'astemizolo. I conseguenti aumenti delle
concentrazioni plasmatiche dell'astemizolo possono portare ad un prolungamento
dell'intervallo QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta.
La somministrazione concomitante di fluconazolo e astemizolo è controindicata.
Pimozide: Anche se non è stata studiata in vitro o in
vivo, la somministrazione concomitante di fluconazolo e pimozide può
determinare l'inibizione del metabolismo della pimozide. I conseguenti aumenti
delle concentrazioni plasmatiche possono portare ad un prolungamento dell'intervallo
QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante
di fluconazolo e pimozide è controindicata.
L'uso concomitante dei seguenti medicinali non è raccomandato:
Eritromicina: L'uso concomitante di fluconazolo ed eritromicina
potrebbe aumentare il rischio di cardiotossicità (prolungamento dell'intervallo
QT, torsioni di punta) e quindi di morte cardiaca improvvisa. L'uso di questi
due farmaci in associazione deve pertanto essere evitato.
L'uso concomitante dei seguenti medicinali comporta precauzioni e aggiustamenti posologici:
Effetti di altri medicinali sul fluconazolo
Idroclorotiazide: Nel corso di uno studio di interazione condotto
su volontari sani che assumevano il fluconazolo, la cosomministrazione di dosi
multiple di idroclorotiazide ha comportato un incremento del 40% delle concentrazioni
plasmatiche del fluconazolo. Un effetto di questa entità, non richiede
una modificazione del regime posologico del fluconazolo nei soggetti in terapia
concomitante con farmaci diuretici; tuttavia il medico dovrà tenere conto
di questa eventualità.
Rifampicina: La somministrazione concomitante di fluconazolo
e rifampicina ha comportato una riduzione del 25% dell'AUC ed una riduzione
del 20% dell'emivita del fluconazolo. Pertanto, nei pazienti che assumono contemporaneamente
rifampicina, dovrà essere preso in considerazione un incremento del dosaggio
di fluconazolo.
Effetti del fluconazolo su altri medicinali
Il fluconazolo è un potente inibitore dell'isoenzima 2C9 del citocromo
P450 (CYP) e un moderato inibitore dell'isoenzima CYP3A4. Oltre alle interazioni
osservate/documentate riportate qui di seguito, esiste il rischio di aumenti
delle concentrazioni plasmatiche di altri composti metabolizzati dagli isoenzimi
CYP2C9 e CYP3A4 somministrati in associazione al fluconazolo. Bisogna quindi
usare molta cautela nel prescrivere queste associazioni e monitorare attentamente
i pazienti. L'effetto inibente del fluconazolo sull'enzima permane 4-5 giorni
dopo l'interruzione del trattamento, a causa della lunga emivita del fluconazolo
(vedere paragrafo "Controindicazioni").
Alfentanil: Uno studio ha evidenziato una riduzione della clearance
e del volume di distribuzione nonché il prolungamento del T1/2 dell'alfentanil
a seguito di trattamento concomitante con il fluconazolo. Un possibile meccanismo
d'azione è l'inibizione del CYP3A4 da parte del fluconazolo. Potrebbe
essere necessario un aggiustamento posologico dell'alfentanil.
Amitriptilina, nortriptilina: Il fluconazolo aumenta l'effetto
dell'amitriptilina e della nortriptilina. La 5-nortriptilina e/o la S-amitriptilina
possono essere misurate all'inizio della terapia concomitante e dopo una settimana
di trattamento. Se necessario, il dosaggio dell'amitriptilina/nortriptilina
deve essere aggiustato.
Anfotericina B: La somministrazione concomitante di fluconazolo
e anfotericina B nei topi normali infetti e in quelli immunodepressi ha evidenziato
i seguenti risultati: un lieve effetto antifungino additivo nelle infezioni
sistemiche da C. albicans, nessuna interazione nelle infezioni intracraniche
da Cryptococcus neoformans, e un antagonismo dei due farmaci nelle infezioni
sistemiche da A. fumigatus. Il significato clinico dei risultati ottenuti in
questi studi non è noto.
Anticoagulanti: Nel corso di uno studio di interazione condotto
su volontari sani di sesso maschile, il fluconazolo ha comportato un prolungamento
del tempo di protrombina (12%) in seguito alla somministrazione di warfarin.
Nell'esperienza post-marketing, come per altri antimicotici triazolici, sono
stati segnalati episodi di sanguinamento (contusioni, epistassi,
sanguinamento gastrointestinale, ematuria e melena) in associazione al prolungamento
del tempo di protrombina in pazienti sottoposti a terapia concomitante di fluconazolo
e warfarin. Si consiglia quindi un attento monitoraggio del tempo di protrombina
nei pazienti sottoposti a terapia con anticoagulanti cumarinici.
Azitromicina: uno studio aperto cross-over a tre bracci in
18 volontari sani, ha determinato gli effetti di una dose orale singola di 1200
mg di azitromicina sulla farmacocinetica di una dose orale singola di 800 mg
di fluconazolo così come gli effetti del fluconazolo sulla farmacocinetica
dell'azitromicina. Non c'è stata interazione significativa tra il fluconazolo
e l'azitromicina.
Benzodiazepine (effetto rapido): a seguito della somministrazione
concomitante di midazolam per via orale e di fluconazolo, sono stati registrati
notevoli incrementi delle concentrazioni di midazolam e effetti psicomotori.
L'effetto sui midazolam sembra essere più pronunciato a seguito di somministrazione
orale di fluconazolo rispetto al fluconazolo somministrato per via endovenosa.
Nel caso in cui nei pazienti in trattamento con fluconazolo sia necessaria una
terapia concomitante di benzodiazepine, è opportuno considerare una diminuzione
del dosaggio delle benzodiazepine e un adeguato monitoraggio del paziente.
Il fluconazolo aumenta l'AUC del triazolam (dose singola) di circa il 50%, la
Cmax del 20-32% e incrementa il t1/2 del 25-50% a causa dell'inibizione del
metabolismo del triazolam. Potrebbe essere necessario un aggiustamento posologico
del triazolam.
Carbamazepina: il fluconazolo inibisce il metabolismo della
carbamazepina ed è stato osservato un aumento del 30% dei livelli sierici
di carbamazepina. Esiste il rischio che si sviluppi un effetto tossico della
carbamazepina. Possono essere necessari aggiustamenti al dosaggio della carbamazepina
a seconda delle misurazioni e/o dell'effetto delle concentrazioni.
Calcio-antagonisti: alcuni calcio-antagonisti della diidropiridina
(nifedipina, isradipina, amlodipina e felodipina) sono metabolizzati dai CYP3A4.
Il fluconazolo può aumentare l'esposizione sistemica dei calcio-antagonisti.
Si consiglia un monitoraggio frequente degli eventi avversi.
Celecoxib: Durante il trattamento concomitante con fluconazolo
(200 mg/die) e celecoxib (200 mg), la Cmax e l'AUC del celecoxib sono aumentate
rispettivamente del 68% e del 134%. In associazione al fluconazolo, potrebbe
essere necessario dimezzare la dose del celecoxib.
Ciclosporina: Il fluconazolo aumenta significativamente la
concentrazione e l'AUC della ciclosporina. I due farmaci possono essere usati
in associazione, riducendo il dosaggio della ciclosporina in base alla concentrazione
della ciclosporina stessa.
Ciclofosfamide: il trattamento concomitante con ciclofosfamide
e fluconazolo determina un aumento della bilirubina sierica e della creatinina
sierica. I due farmaci possono essere usati in associazione, purché si
tenga conto del rischio risultante dagli aumenti dei livelli sierici di bilirubina
e creatinina.
Fentanil: E' stato segnalato un caso fatale di possibile interazione
tra fentanil e fluconazolo. Secondo l'autore il paziente è morto per
intossicazione da fentanil. Inoltre, in uno studio cross-over randomizzato con
dodici volontari sani, è risultato che il fluconazolo ha ritardato significativamente
l'eliminazione del fentanil. Elevate concentrazioni di fentanil possono portare
a depressione respiratoria.
Alofantrina: Il Fluconazolo può aumentare la concentrazione
plasmatica di alofantrina a causa dell'effetto inibitorio sul CYP3A4.
Inibitori della HMG-CoA reduttasi: Il rischio di miopatia e
rabdomiolisi aumenta quando il fluconazolo è somministrato contemporaneamente
agli inibitori della HMG-CoA reduttasi metabolizzati tramite il CYP3A4, come
atorvastatina e simvastatina, oppure tramite il CYP2C9, come la fluvastatina.
Nel caso in cui la somministrazione concomitante sia necessaria, si deve tenere
sotto controllo il paziente perché potrebbero comparire sintomi di miopatia
e rabdomiolisi, e si deve monitorare la creatinina chinasi. La somministrazione
degli inibitori della HMG-CoA reduttasi deve essere interrotta se si riscontra
un notevole aumento della creatinina chinasi oppure se vengono diagnosticate
o sospettate miopatia o rabdomiolisi.
Losartan: Il fluconazolo inibisce il metabolismo del losartan
rispetto al suo metabolita attivo (E-31 74), il quale è alla base di
gran parte dell'attività antagonista con i recettori dell'angiotensina
il che si verifica durante il trattamento con losartan. Bisogna sottoporre i
pazienti a un monitoraggio continuo della pressione arteriosa.
Metadone: il fluconazolo può potenziare le concentrazioni
sieriche del metadone. Potrebbe risultare necessario un aggiustamento posologico
del metadone.
Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): La Cmax e l'AUC
del flurbiprofen sono aumentate rispettivamente del 23% e dell'81% quando è
stato somministrato in associazione al fluconazolo, rispetto alla somministrazione
del flurbiprofen da solo. Analogamente, la Cmax e l'AUC dell'isomero farmacologicamente
attivo [S-(+)-ibuprofene] sono aumentate rispettivamente del 15% e dell'82%,
quando il fluconazolo è stato somministrato in associazione all'ibuprofene
racemico (400 mg) rispetto alla somministrazione dell'ibuprofene racemico da
solo.
Anche se non sono stati condotti studi specifici, il fluconazolo può
aumentare l'esposizione sistemica di altri FANS metabolizzati dal CYP2C9 (es.
naprossene, lornoxicam meloxicam, diclofenac). Si consiglia un monitoraggio
frequente degli eventi avversi e della tossicità in correlazione ai FANS.
Potrebbero essere necessarie modifiche al dosaggio dei FANS.
Contraccettivi orali: Sono stati condotti tre studi di farmacocinetica
con una terapia combinata a base di contraccettivi orali somministrati in associazione
a dosi
multiple di DIFLUCAN (fluconazolo). Non sono stati riscontrati effetti clinicamente
rilevanti nei livelli dei due ormoni nei pazienti in terapia con fluconazolo
50 mg, laddove le AUC dell'etinilestradiolo e del levonorgestrel nel gruppo
che assumeva fluconazolo 200 mg hanno evidenziato un incremento del 40% e del
24% rispettivamente. Pertanto, l'impiego di dosi multiple di fluconazolo a questi
dosaggi non modifica l'efficacia di una terapia combinata a base di contraccettivi
orali.
Fenitoina: Il fluconazolo inibisce il metabolismo epatico della
fenitoina. Nel caso di somministrazione concomitante, è necessario monitorare
le concentrazioni sieriche della fenitoina per evitare tossicità della
fenitoina.
Prednisone: E' stato segnalato il caso di un paziente trapiantato
al fegato in trattamento con prednisone che ha sviluppato insufficienza adrenocorticale
acuta, dopo interruzione di una terapia di tre mesi con il fluconazolo. L'interruzione
del fluconazolo ha presumibilmente determinato un potenziamento dell'attività
del CYP3A4, che ha portato ad un aumento del metabolismo del prednisone. I pazienti
in trattamento a lungo termine con fluconazolo e prednisone devono essere attentamente
monitorati per la possibile comparsa di insufficienza adrenocorticale dopo interruzione
del fluconazolo.
Rifabutina: Il fluconazolo aumenta le concentrazioni sieriche
della rifabutina, determinando un aumento dell'AUC della rifabutina fino all'80%.
Nei pazienti in terapia concomitante con fluconazolo e rifabutina sono stati
segnalati casi di uveite. Nel trattamento in associazione bisogna quindi tenere
in considerazione i sintomi di tossicità della rifabutina.
Saquinavir: Il fluconazolo aumenta l'AUC del saquinavir di
circa il 50%, la Cmax, di circa il 55% e riduce la clearance del saquinavir
di circa il 50%, a causa dell'inibizione del metabolismo epatico del saquinavir
da parte del CYP3A4 e dell'inibizione della glicoproteina-P. Potrebbero essere
necessarie modifiche al dosaggio del saquinavir.
Sirolimus: Il fluconazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche
del sirolimus, inibendo presumibilmente il metabolismo del sirolimus attraverso
il CYP3A4 e la glicoproteina -P. I due farmaci possono essere usati in associazione
con un aggiustamento della dose del sirolimus, in base alle analisi delle concentrazioni
e degli effetti.
Sulfoniluree: ll fluconazolo somministrato a volontari sani
ha determinato un prolungamento dell'emivita sierica delle sulfoniluree somministrate
contemporaneamente per via orale (clorpropamide, glibenclamide, glipizide e
tolbutamide). Durante la somministrazione concomitante, si consiglia un frequente
monitoraggio dei livelli ematici di glucosio e un'adeguata riduzione del dosaggio
della sulfonilurea.
Tacrolimus: Il fluconazolo può aumentare fino a un massimo di 5 volte
le concentrazioni sieriche del tacrolimus somministrato per via orale, a causa
dell'inibizione del metabolismo del tacrolimus attraverso il CYP3A4 nell'intestino.
Non sono state riscontrate alterazioni farmacocinetiche significative con la
somministrazione endovenosa del tacrolimus. Gli aumenti dei livelli del tacrolimus
sono stati associati a nefrotossicità. Il dosaggio del tacrolimus somministrato
per via orale deve essere ridotto in base alle concentrazioni del tacrolimus
stesso.
Teofillina: Nel corso di uno studio di interazione controllato
verso placebo, la somministrazione di 200 mg di fluconazolo per 14 giorni ha
comportato una riduzione del 18% della clearance plasmatica media della teofillina.
I pazienti in terapia con alti dosaggi di teofillina o che sono maggiormente
a rischio per episodi di tossicità indotti dalla teofillina devono essere
attentamente controllati quando assumono contemporaneamente il fluconazolo e
la terapia dovrà essere adeguatamente modificata qualora tali segni dovessero
manifestarsi.
Vinca alcaloidi: Anche se non sono stati condotti studi specifici,
il fluconazolo può aumentare i livelli plasmatici dei vinca alcaloidi
(es. vincristina e vinblastina), determinando neurotossicità, il che
è possibile a causa dell'effetto inibitorio sul CYP3A4.
Vitamina A: In un caso segnalato su un paziente in terapia
concomitante con acido tutto trans-retinoico (una forma acida della vitamina
A) e fluconazolo, si sono sviluppati effetti indesiderati correlati al sistema
nervoso centrale sotto forma di pseudotumor cerebri, che è scomparso
dopo l'interruzione del trattamento con fluconazolo. I due farmaci possono essere
usati in associazione, ma bisogna tenere in considerazione l'incidenza degli
effetti indesiderati correlati al sistema nervoso centrate.
Zidovudina: il fluconazolo aumenta la Cmax e l'AUC della zidovudina
rispettivamente dell'85% e del 75%, a causa di una riduzione di circa il 45%
della clearance della zidovudina. Analogamente l'emivita della zidovudina sì
è prolungata di circa il 128% a seguito di somministrazione concomitante
con il fluconazolo. I pazienti sottoposti a questa terapia concomitante devono
essere monitorati per la possibile insorgenza di reazioni avverse correlate
alla zidovudina. Si può inoltre considerare la possibilità di
una riduzione delle dosi di zidovudina.
Non sono state osservate interazioni clinicamente significative durante la somministrazione
contemporanea di fluconazolo e alimenti, cimetidina o antiacidi. Inoltre in
pazienti sottoposti ad irradiazione totale del corpo per trapianto di midollo
non sono state riscontrate variazioni clinicamente significative nell'assorbimento
del fluconazolo.
AVVERTENZE SPECIALI
Il fluconazolo è stato associato a rari casi di grave tossicità
epatica, talvolta fatali, soprattutto nei pazienti con gravi patologie di base.
Nei casi di epatotossicità associata al fluconazolo non è stato
possibile stabilire una relazione con la dose utilizzata, la durata della terapia,
il sesso o l'età del paziente; questi episodi si sono generalmente rivelati
reversibili alla sospensione del trattamento.
I pazienti che nel corso della terapia con fluconazolo evidenziano alterazioni
della funzionalità epatica devono essere attentamente monitorati per
la possibile insorgenza di danni epatici più gravi. Nel caso si manifestassero
segni o sintomi clinici di disturbi epatici attribuibili al farmaco la terapia
con fluconazolo dovrà essere sospesa.
In corso di terapia con fluconazolo si sono verificati solo rari episodi di
reazioni cutanee esfoliative tra cui la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi
epidermica tossica; i pazienti AIDS sono maggiormente soggetti a sviluppare
reazioni cutanee gravi a molti farmaci. Qualora in un paziente in terapia con
fluconazolo per infezioni micotiche superficiali si manifestasse rash cutaneo
attribuibile al farmaco, il trattamento con questo agente dovrà essere
interrotto. I pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche che sviluppano
rash cutaneo dovranno essere attentamente monitorati ed il trattamento con fluconazolo
dovrà essere sospeso qualora si manifestassero lesioni bollose o un eritema
multiforme.
La somministrazione concomitante di fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die
e terfenadina deve essere attentamente monitorata (vedere paragrafi “Controindicazioni"
e "Interazioni".
Come con altri azoli, in rari casi è stata segnalata anafilassi.
Alcuni azoli, incluso il fluconazolo, sono stati associati ad un prolungamento
dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma. Durante la fase successiva alla
commercializzazione del prodotto, nei pazienti che assumevano fluconazolo si
sono raramente presentati casi di prolungamento dell'intervallo QT e di torsioni
di punta. Questi casi comprendevano pazienti gravemente malati con molteplici
fattori di rischio confondenti, come malattie strutturali del cuore, anomalie
elettrolitiche e farmaci concomitanti che possono aver contribuito alle anomalie
del ritmo.
Il fluconazolo inibisce potentemente il citocromo CYP2C9 e inibisce moderatamente
il citocromo CYP3A4. I pazienti trattati con fluconazolo in terapia concomitante
con farmaci che hanno una stretta finestra terapeutica e sono metabolizzati
attraverso il CYP2C9 e il CYP3A4 devono essere monitorati (vedere paragrafo
"Interazioni").
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Il medicinale contiene saccarosio, quindi in caso di accertata intolleranza
agli zuccheri contattare il medico curante prima di assumere il medicinale.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati risultanti da diverse centinaia di donne incinte trattate con dosaggi
standard di fluconazolo (<200 mg/die), somministrati in dosi singole o ripetute
nel corso del primo trimestre, non hanno mostrato effetti indesiderati a carico
del feto.
L'uso del prodotto durante la gravidanza deve comunque essere limitato ai casi
di infezioni micotiche gravi, quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici
superano i rischi possibili.
Allattamento
I livelli di fluconazolo raggiunti nel latte materno sono simili ai livelli
plasmatici; pertanto si sconsiglia l'uso del prodotto durante l'allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Se si guidano veicoli o si azionano macchinari, bisogna tenere in considerazione
che occasionalmente possono verificarsi capogiri o convulsioni.
DOSE, MODO E TEMPO Dl SOMMINISTRAZIONE
La dose giornaliera di DIFLUCAN (fluconazolo) deve essere basata sulla natura
e severità dell'infezione micotica. La maggior parte dei casi di candidiasi
vaginale risponde alla dose singola.
La terapia per le infezioni che richiedono dosi multiple dovrebbe essere continuata
fino a che i parametri clinici ed i test di laboratorio non indicano che l'infezione
micotica attiva è risolta. Un periodo inadeguato di trattamento può
portare alla recidiva dell'infezione attiva.
I pazienti affetti da AIDS e meningite criptococcica o da candidiasi orofaringea
ricorrente usualmente richiedono la terapia di mantenimento per prevenire le
recidive.
Uso negli adulti
1) CRIPTOCOCCOSI: Per le gravi patologie che possono mettere
in pericolo la vita del paziente, inclusa la meningite criptococcica la dose
usuale è di 400 mg in unica somministrazione giornaliera in 1a giornata.
Nei giorni seguenti si consigliano dosaggi di 200 mg/die.
A seconda della risposta clinica del paziente, questa dose può essere
aumentata a 400 mg/die. Generalmente la durata del trattamento della meningite
criptococcica è di 6 - 8 settimane.
Per la prevenzione delle recidive della meningite criptococcica nei pazienti
affetti da AIDS, il DIFLUCAN (fluconazolo) può essere somministrato indefinitamente
alla dose di 200 mg al dì, dopo che il paziente ha terminato il primo
ciclo di terapia ed è diventato negativo all'esame colturale.
2) CAND1DIASI SISTEMICHE: Per la candidemia, la candidiasi
disseminata ed altre infezioni invasive da candida la dose usuale è di
400 mg in 1a giornata: successivamente si consigliano dosaggi di 200 mg/die.
A seconda della risposta clinica del paziente, questa dose può essere
aumentata a 400 mg/die. La durata del trattamento dipende dalla risposta clinica.
3) CANDIDIASI delle MUCOSE: Per la candidiasi orofaringea,
inclusi i pazienti immunocompromessi, la dose usuale è di 50-100 mg una
volta al dì per 7 - 14 giorni. Se necessario, nei pazienti gravemente
immunodepressi, il trattamento può essere proseguito per periodi più
lunghi. Per la candidiasi orale atrofica nei portatori di protesi dentale, la
dose normale è di 50 mg una volta al dì per 14 giorni. In questi
casi si deve prevedere una contemporanea terapia antisettica del cavo orale
e della protesi. Per le altre infezioni da candida localizzate (ad eccezione
della candidiasi genitale: vedi punto successivo), quali esofagite, candiduria,
infezioni broncopolmonari non-invasive, candidiasi mucocutanee, ecc., la dose
usuale efficace è di 50-100 mg al giorno, per 14 - 30 giorni.
Per la prevenzione delle recidive della candidiasi orofaringea nei pazienti
AIDS, dopo che il paziente è stata sottoposto a un intero ciclo di terapia
primaria, DIFLUCAN (fluconazolo) può essere somministrato ad un dosaggio
di 150 mg una volta a settimana.
4) CANDIDIASI GENITALE: Per il trattamento della candidiasi
vaginale somministrare una singola dose orale da 150 mg per un solo giorno di
terapia.
Per ridurre l'incidenza delle recidive della candidiasi vaginale si può
assumere una dose da 150 mg di fluconazolo una volta al mese per 4-12 mesi.
Alcune pazienti possono richiedere una somministrazione più frequente.
Per la balanite da Candida il dosaggio è di 150 mg in unica somministrazione
orale.
5) PAZIENTI IMMUNOCOMPROMESSI: Per la prevenzione della candidiasi
la dose raccomandata di DIFLUCAN (fluconazolo) è di 50-400 mg in monosomministrazione
giornaliera, in relazione al rischio del paziente di sviluppare l'infezione
micotica. Per i pazienti ad alto rischio, ovvero i pazienti che possono sviluppare
una neutropenia profonda o prolungata, il dosaggio giornaliero raccomandato
è di 400 mg in dose singola. La somministrazione di DIFLUCAN (fluconazolo)
dovrà iniziare diversi giorni prima della prevista insorgenza della neutropenia
e proseguire per 7 giorni quando la conta dei neutrofili avrà raggiunto
un valore superiore a 1000 cellule/mm3.
6) DERMATOMICOSI: Per le dermatomicosi, incluse tinea pedis,
corporis, cruris, pitiriasi versicolor e le infezioni cutanee da Candida, la
dose usuale è di 50-100 mg al dì in unica somministrazione per
2-4 settimane di terapia. La tinea pedis può richiedere un trattamento
fino a 6 settimane.
7) MICOSl ENDEMICHE PROFONDE: Per le infezioni micotiche endemiche
profonde il farmaco deve essere somministrato in base allo schema seguente:
COCCIDIOIDOMICOSI: 200-400 mg per 11 - 24 mesi
PARACOCCIDIOIDOMICOSI: 200-400 mg per 2 - 17 mesi
SPOROTRICOSI: 200-400 mg per 1 - 16 mesi
ISTOPLASMOSI: 200-400 mg per 3 - 17 mesi
Uso nei bambini
Come per le infezioni negli adulti, la durata del trattamento si basa sulla
risposta clinica e micologica. DIFLUCAN (fluconazolo) si somministra in dose
singola giornaliera. Per i bambini con compromissione della funzionalità
renale, vedere il dosaggio riportato sotto "Uso nei pazienti con insufficienza
renale" al paragrafo "Precauzioni por l'uso".
Bambini di età superiore alle quattro settimane di vita
La doso raccomandata per la candidiasi delle mucose è di 3 mg/kg/die.
Una dose di carico pari a 6 mg/kg/die può essere usata il primo giorno
per raggiungere più rapidamente lo steady-state.
Per il trattamento della candidiasi sistemica e delle infezioni criptococciche,
la dose raccomandata è di 6-12 mg/kg/die, in funzione della gravità
della patologia.
Per la profilassi di infezioni fungine nei pazienti immunocompromessi considerati
a rischio a causa della neutropenia provocata da chemioterapia citotossica o
radioterapia, il dosaggio raccomandato è di 3-12 mg/kg/die in funzione
dell'estensione e della durata della neutropenia indotta (vedere dosaggio negli
adulti).
Nei bambini non deve essere superata la dose massima giornaliera di 400 mg.
Bambini entro le prime quattro settimane di vita
I neonati eliminano il fluconazolo più lentamente. Nelle prime due settimane
di vita bisogna usare lo stesso dosaggio in mg/kg dei bambini delle altre fasce
di età, ma la somministrazione deve avvenire ogni 72 ore. Durante la
3a e la 4a settimana di vita si deve somministrare lo stesso dosaggio ogni 48
ore. Nei neonati a termine ci sono pochi dati di farmacocinetica a supporto
di questa posologia.
Nei neonati entro le prime due settimane di vita non bisogna superare il dosaggio
di 12 mg/kg ogni 72 ore, mentre in quelli tra la 3a e la 4a settimana di vita
non si deve superare la dose di 12 mg/kg ogni 48 ore.
La farmacocinetica del fluconazolo nei bambini con insufficienza renale non
è stata studiata.
Uso negli anziani
Se non c'è evidenza di compromissione renale, si usa il dosaggio normalmente
raccomandato. Per i pazienti con alterazione della funzionalità renale
(clearance della creatinina < 50 ml/min), il dosaggio deve essere regolato
in base allo schema indicato nella sezione "Precauzioni per l'uso".
Uso nei pazienti con insufficienza renale
Il fluconazolo viene eliminato immodificato principalmente attraverso le urine.
Non sono necessari adattamenti quando si effettua una terapia in unica dose
(candidiasi vaginale). Quando invece si effettua una terapia con dosi ripetute
nei pazienti con insufficienza renale, (inclusi i bambini), dovrà essere
somministrata una dose iniziale di carico compresa tra 50 mg e 400 mg; successivamente,
il dosaggio giornaliero (a seconda dell'indicazione) andrà modificato
in base al seguente schema:
Clearance della creatinina > 50 (ml/min) : dose raccomandata 100%
Clearance della creatinina </= 50 (ml/min) : dose raccomandata 50%
Dialisi regolare: 100% dopo ogni seduta di dialisi
SOMMINISTRAZIONE
DIFLUCAN (fluconazolo) può essere somministrato sia per via orale che
per via endovenosa mediante infusione la cui velocità non deve essere
superiore a 10 ml/minuto, mentre la scelta della via di somministrazione dipenderà
dalle condizioni cliniche del paziente. Nel passare dalla somministrazione per
via endovenosa a quella orale, o viceversa, non è necessario modificare
il dosaggio giornaliero.
PREPARAZIONE DELLA SOSPENSIONE E MODALITÀ Dl SOMMINISTRAZIONE
Agitare il Flacone contenente la polvere prima di aggiungere acqua.
Aggiungere acqua fino al livello indicato dalla linea sull'etichetta del flacone
e agitare bene. La sospensione è così pronta per l'uso. Agitare
sempre la sospensione prima dell'uso.
La sospensione così preparata si conserva, a temperatura ambiente, per
14 giorni.
Per dosare la sospensione utilizzare la pipetta acclusa alla confezione.
1) La pipetta dovrà essere riempita fino al dosaggio richiesto dal caso,
tenendo presente che ogni tacca equivale a 0,2 ml oppure a 2 mg di sospensione
(fluconazolo).
Esempi:
A) Se il dosaggio consigliato è di 1 mg/Kg/die (mughetto e dermatomicosi)
ed il bambino pesa 8 Kg, riempire la pipetta fino a 0,8 ml, pari a 8 mg di sospensione.
B) Se il dosaggio consigliato è di 3 mg/Kg/die (micosi profonde) ed il
bambino pesa 8 Kg, la pipetta andrà riempita fino a 2,4 ml pari a 24
mg di sospensione.
Per informazioni sulle altre formulazioni, vedere il relativo Foglio Illustrativo.
SOVRADOSAGGIO
Sono stati riportati casi di sovradosaggio con il fluconazolo e contemporaneamente
sono state segnalate allucinazioni e comportamento paranoico.
In caso di accidentale sovradosaggio, si può rendere necessario un trattamento
sintomatico (con un'adeguata terapia di supporto ed eventualmente lavanda gastrica).
Il fluconazolo viene escreto in massima parte attraverso le urine; una diuresi
forzata probabilmente aumenta la percentuale di eliminazione. Una seduta di
emodialisi di 3 ore diminuisce i livelli plasmatici di circa il 50%.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di DIFLUCAN avvertire
immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
SE HA QUALSIASI DUBBIO SULL'USO DI DIFLUCAN, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, DIFLUCAN può causare effetti indesiderati, sebbene
non tutte le persone li manifestino. Il fluconazolo è generalmente ben
tollerato.
In alcuni pazienti, in particolare in quelli affetti da gravi patologie quali
l'AIDS o il cancro, sono state osservate alterazioni della funzionalità
epatica, renale o ematologica durante trattamento con fluconazolo e farmaci
di confronto (vedere paragrafo "Avvertenze speciali"), ma il significato
clinico e la correlazione con il trattamento sono incerti.
Durante il trattamento con fluconazolo sono stati osservati e segnalati i seguenti
effetti indesiderati, con le frequenze seguenti: molto comune (1/10); comune
(>/=1/100 a <1/10); non comune (>/=1/1000, < 1/100); raro (>/=1/10000,
<1/1000); molto raro (>1/10000), non nota (la frequenza non può
essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per apparati e sistemi |
Frequenza | Effetti indesiderati |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Raro |
Agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Raro | Anafilassi |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non comune |
Iperpotassiemia |
Raro |
Ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia |
|
Disturbi psichiatrici | Non comune | Insonnia, sonnolenza |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
Non comune | Convulsioni, capogiri, parestesia, alterazione del gusto | |
Raro | Tremore | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Non comune | Vertigine |
Patologie cardiache | Raro | Torsioni di punta, prolungamento del QT |
Patologie gastrointestinali | Comune | Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito |
Non comune | Dispepsia, flatulenza, secchezza delle fauci | |
Patologie epatobiliari | Comune | Aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica |
Non comune | Colestasi, ittero, aumento della birilubina | |
Raro | Insufficienza epatica, necrosi epatocellulare, epatite, danno epatocellulare | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Rash |
Non comune | Prurito, orticaria, aumento della sudorazione, eruzione | |
Raro | necrolisi epidermica tossica, sindrome di Steven-Johnson, pustolosi esantematosa generalizzata acuta, dermatite esfoliativa, angioedema, edema facciale, alopecia | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Mialgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Fatica, malessere, astenia, |
Popolazione pediatrica:
La tipologia e l'incidenza degli effetti indesiderati e delle alterazioni dei
parametri di laboratorio riscontrati nel corso degli studi clinici pediatrici
sono paragonabili a quelli osservati negli adulti.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio
di effetti indesiderati.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa
di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo,
informare il medico o il farmacista.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
La sospensione orale, dopo ricostituzione, è stabile per 14 giorni a
temperatura ambiente.
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza
si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata
sulla confezione.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico o nei rifiuti domestici.
Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più.
Onesto aiuterà a proteggere l'ambiente.
COMPOSIZIONE
Ogni flacone di polvere per sospensione orale contiene:
Principio attivo: Fluconazolo pari a 50 mg/5 ml di sospensione
Eccipienti: Saccarosio, Silice colloidale, Titanio diossido (E171), Gomma xantana,
Sodio citrato biidrato, Acido cinico anidro, Sodio benzoato, Aroma naturale
di arancia.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Polvere per sospensione orale
Ogni flacone di polvere per sospensione orale contiene 350 mg di fluconazolo.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Pfizer Italia S.r.l.
Via Isonzo. 71 – 04100 Latina
PRODUTTORE
Pfizer PGM
Zone Industrielle – 29 route des lndustries – 37530 Pocé-sur-Cisse,
Francia
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL'AGENZIA ITALIANA DEL
FARMACO
Giugno 2010