Dopo somministrazione orale, il verapamil viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale. Il verapamil subisce effetto di primo passaggio epatico; l’enantiomero S subisce metabolismo maggiore rispetto all’enantiomero R. L’esteso metabolismo pre-epatico causa una diminuzione della biodisponibilità del verapamil (Echizen, Eichelbaum, 1986; Eichelbaum, Somogyi, 1984; Vogelgesang et al., 1984). La presenza di cibo rallenta l’assorbimento del farmaco.
Biodisponibilità: 20%.
Picco plasmatico: 380 mg/L.
Tempo di picco plasmatico: 1-2 ore.
Legame sieroproteico: 91,9% (Rumiantsev et al., 1989).
Vd: 257-406 L (dopo somministrazione orale); 113-418 L (dopo somministrazione e.v.).
Il verapamil si distribuisce largamente in tutti i tessuti dell’organismo. Il farmaco permea la placenta.
Il verapamil viene escreto nel latte materno. Allo steady-state le concentrazioni di verapamil e del suo metabolita norverapamil nel latte materno sono risultate pari a 60% e 16% della concentrazione plasmatica del farmaco (Miller et al., 1986; Anderson et al., 1987).
Il verapamil e i suoi metaboliti inibiscono l’ enzima citocromiale CYP3A4 per formazione di un complesso con l’enzima. La potenza di inattivazione dell’enzima è risultata maggiore per S-norverapamil (S-norverapamil > S-verapamil > R-norverapamil > R-verapamil) (Wang et al., 2004).
Il verapamil viene metabolizzato a livello epatico dal sistema enzimatico CYP3A4 e CYP1A2. Il metabolita principale del farmaco è il norverapamil, che si forma in seguito a N-demetilazione. Altri metaboliti si ottengono in seguito a N-dealchilazione e O-demetilazione; questa ultima reazione è catalizzata dal CYP2C (Busse et al., 1995).
Emivita: 1,8-5,3 ore.
Il verapamil e il suo metabolita norverapamil si distribuiscono a livello del liquido cerebro-spinale (coefficiente di ripartizione 0,06 e 0,04 rispettivamente). Uno studio condotto su pazienti schizofrenici ha rilevato concentrazioni di verapamil e norverapamil nel liquido cerebrospinale pari a 7% e 5% della corrispondente concentrazione plasmatica (Narang et al., 1988).
Il verapamil viene escreto principalmente con le urine (70%) e con le feci (15%) sottoforma di metaboliti; il 3% di farmaco viene escreto immodificato.
Sesso
Studi clinici hanno evidenziato che la farmacocinetica del verapamil può essere influenzata dal sesso. In seguito a somministrazione di verapamil per via orale sono state riportate differenze nei valori relativi alla biodisponibilità (uomini 0,20 +/- 0,09, donne 0,25 +/- 0,09, p=0,019). Negli uomini la clearance del farmaco è risultata maggiore rispetto alle donne, sia nel caso di verapamil a rilascio normale che a rilascio prolungato (Krecic-Shepard et al., 2000; Krecic-Shepard et al., 2000a).
Pazienti anziani
Nei pazienti anziani si ha una diminuzione della clearance e del volume di distribuzione del verapamil; aumenta il tempo di emivita (Storstein et al., 1984).
Pazienti con insufficienza epatica
Nei pazienti affetti da cirrosi epatica, diminuisce la clearance sistemica e orale e aumenta il tempo di emivita del farmaco (23 ore vs 3,5 ore) (Somogyi et al., 1981).
Pazienti con insufficienza renale
Nei pazienti con grave insufficienza renale è stata riportata diminuzione del volume di distribuzione e della clearance del verapamil. Prestare particolare attenzione durante la somministrazione di verapamil a rilascio prolungato, poichè la ridotta eliminazione può causare fenomeni di accumulo del farmaco (Storstein et al., 1984; Pritza et al., 1991).