Ipotensione, lipotimia: sono stati segnalati casi di ipotensione e lipotimie con la somministrazione per endovena di trimebutina per dosi superiori a 100 mg oppure in caso di iniezione eseguita troppo velocemente.
Reazioni allergiche: sono stati riportati in letteratura due casi di anafilassi di tipo ritardato dopo somministrazione di trimebutina per via orale. In uno dei due casi, la somministrazione orale del farmaco (100 mg) ha provocato la comparsa di eritema e prurito dopo circa un’ora e ipotensione (80/50 mmHg) dopo circa un’ora e mezza (Lee et al., 2011).
Gravidanza e allattamento: gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni, tuttavia è consigliabile non assumere la trimebutina nel primo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento.
Alcool benzilico: la formulazione iniettabile di trimebutina può contenere alcool benzilico come conservante e pertanto non deve essere somministrata ai bambini con meno di 3 anni (aumento del rischio di reazioni allergiche o tossiche).
Sodio metilparaidrossibenzoato/propil-paraidrossibenzoato: la presenza di questi eccipienti può provocare reazioni allergiche anche ritardate.
Olio di arachidi, soia: possono essere presenti come eccipienti in medicinali a base di trimebutina. Nel caso non somministrare il farmaco a pazienti con allergia alle arachidi e/o alla soia.
Nota:
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