Sovradosaggio: dosi di tiotropio (polvere per inalazione) fino a 36 mcg/die sono risultate prive di effetti collaterali significativi in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) (Littner et al., 2000).
In volontari sani la somministrazione di una dose singola di tiotropio bromuro di 340 mcg non è stata associata ad effetti anticolinergici rilevanti. Nessun effetto avverso importante è stato osservato quando il tiotropio è stato somministrato a dosi di 170 mcg per 7 giorni (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016).
La somministrazione accidentale di tiotropio 90 mcg in un paziente di 74 anni con fibrillazione atriale e insufficienza renale moderata (clearance creatinina inferiore a 50 ml/min) ha determinato tachicardia (aumento del battito cardiaco da 80 a 160 batt/minuto) e respiro corto. La tachicardia ha richiesto trattamento farmacologico (fisostigmina, metoprololo, diltiazem) per essere stabilizzata (Gregory et al., 2010).
Non si attende intossicazione acuta per ingesione orale di tiotropio data la sua scarsa biodisponibilità orale (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2016).