Dopo somministrazione orale il tiocolchicoside viene rapidamente assorbito e metabolizzato. La somministrazione infatti di una dose terapeutica (8 mg/die per bocca) di tiocolchicoside radiomarcato (C14) non ha permesso di rilevare tracce del farmaco tal quale nel sangue, nelle urine e nelle feci. I due principali metaboliti del tiocolchicoside, sono rappresentati dall’aglicone derivato dopo de-glicosilazione (M2 o 3-O-demetilcolchicina) e dal glucuronide di quest’ultimo, aglicone 3-O- glucuronidato (M1). Dopo circa un’ora dalla somministrazione, M1 e M2 rappresentano il 75% di tiocolchicoside somministrato. Dei due metaboliti, solo M1 possiede attività farmacologica, che risulta sovrapponibile a quella del tiocolchicoside (Trellu et al., 2004).
Tempo di picco plasmatico (metabolita attivo M1): 1 ore (Trellu et al., 2004).
Emivita plasmatica (metabolita attivo M1): 7,3 ore (Trellu et al., 2004).
AUC (area media sotto la curva concentrazione-tempo) (metabolita M1): 16 ng/h/ml (singola dose orale di 8 mg di tiocolchicoside).
Dopo somministrazione orale, il 79% della dose di tiocolchicoside radio marcato si ritrova nelle feci e il 20% nelle urine.
Dopo somministrazione intramuscolare è possibile rilevare nel sangue sia il tiocolchicoside sia il metabolita attivo M1 (Trellu et al., 2004).
Tempo di picco plasmatico (tiocolchicoside): 0,4 ore.
Tempo di picco plasmatico (metabolita attivo M1): 5 ore.
Emivita plasmatica (tiocolchicoside): 1,5 ore.
Emivita plasmatica (metabolita attivo M1): 8,6 ore.
AUC (tiocolchicoside e metabolita M1): 500 ng/h/ml (singola dose di tiocolchicoside di 8 mg per via intramuscolare).
Vd: 43 L.
Clearance sistemica: 19 L/h.
La somministrazione ripetuta di tiocolchicoside per via intramuscolare non modifica sostanzialmente e l’emivita e la curva concentrazione-tempo (esposizione sistemica al farmaco). Dopo somministrazione ripetuta si assiste in condizioni di equilibrio (stato stazionario) ad un lieve accumulo del tiocolchicoside dovuto probabilmente a variazioni nella clearance non renale (quest’ultima infatti rimane costante) o ad un aumento della disponibilità per ricircolo enteroepatico, che non richiede comunque variazioni di dosaggio o di frequenza di somministrazione del tiocolchicoside (Weinling et al., 1999).
Poichè il tiocolchicoside e il suo metabolita attivo possono essere considerati equipotenti come attività farmacologica, la biodisponibilità orale relativa del tiocolchicoside risulta pari al 25% di quella osservata con la somministrazione intramuscolare (Trulle et al., 2004).