La somministrazione di tadalafil, dosi singole fino a 500 mg in volontari sani e dosi multiple fino a 100 mg in pazienti, ha determinato effetti collaterali simili a quelli evidenziati a dosaggio terapeutico.
In caso di sovradosaggio non effettuare dialisi renale, in quanto il farmaco si lega alle proteine plasmatiche in percentuale elevata e non sarebbe quindi eliminato in quantità significativa con le urine.
In vivo, la somministrazione di tadalafil, in dosi (25 mg/kg/die per 6-12 mesi) tali da determinare un’esposizione tre volte superiore a quella che si ottiene con la dose impiegata in clinica, ha provocato regressione dell’epitelio del tubulo seminifero con riduzione della spermatogenesi.
La somministrazione quotidiana di dosi terapeutiche a volontari sani, per 6 mesi, non ha comportato conseguenze sulla spermatogenesi (Hellstrom et al., 2003). Non sono state registrate variazioni significative, rispetto al placebo, relative alla percentuale di pazienti con riduzione della concentrazione spermatica uguale o maggiore del 50%, relative a quantità, morfologia e motilità spermatica, relative alla concentrazione media di testosterone, LH e FHS.
Le lievi flessioni della concentrazione spermatica segnalate nei trial clinici rientrano nella variabilità intraindividuale.
In vivo, il tadalafil non è stato associato a teratogenicità, tossicità embrionale e fetale (dosi di 1000 mg/kg/die), fertilità, mutagenicità.