La promazina è un farmaco antipsicotico (neurolettico) appartenente alla classe delle fenotiazine. E’ utilizzata per il trattamento a breve termine dell’agitazione psicomotoria o del comportamento aggressivo, nel trattamento della schizofrenia e di altri disturbi psicotici.
La promazina possiede debole attività antipsicotica (Palmer, Manian, 1976): agisce prevalentemente bloccando i recettori D2 della dopamina, ma possiede affinità anche verso i recettori della dopamina D1 e D4.
La promazina possiede attività anticolinergica (recettori muscarinici M1) e antiserotoninergica (recettori della serotonina 5-HT2A e2C) minore rispetto alla clorpromazina, capostipite della classe delle fenotiazine (Snyder et al., 1974).
Gli effetti antipsicotici della promazina sono imputabili alla sua azione antagonista verso la dopamina e la serotonina, con una prevalenza dell’attività serotoninergica su quella dopaminergica (da cui la minor incidenza di effetti extrapiramidali rispetto ad altre fenotiazine).
Il farmaco possiede attività antiadrenergica (recettori alfa1) responsabile degli effetti collaterali di ipotensione e tachicardia e attività antistaminica (elevata affinità per il recettore H1 dell’istamina) da cui dipende il potente effetto sedativo.