Dopo somministrazione orale, l’assorbimento del pregabalin è rapido. Il profilo farmacocinetico è lineare: picco plasmatico e AUC, dopo somministrazione singola, sono dose-dipendenti. La farmacocinetica dopo dosi multiple è prevedibile dai dati ottenuti in caso di dose singola, non è quindi necessario un monitoraggio periodico delle concentrazioni plasmatiche del farmaco.
La variabilità interindividuale dei parametri farmacocinetici è minore del 20%.
La presenza di cibo riduce il picco plasmatico del 25-30% e ritarda il tempo di picco plasmatico di 2,5 ore senza modificare AUC ed emivita (Willmore, 2000).
Biodisponibilità: =/> 90%, indipendente dalla dose.
Picco plasmatico: 0,0383-9,46 mcg/ml (dose singola di 1-300 mg).
AUC: 0,233-66,3 mcg/h/ml (dose singola di 1-300 mg).
Tempo di picco plasmatico: 1,3 ore.
Lo steady state dopo somministrazioni ripetute è raggiunto in 24-48 ore.
Il pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche; in vivo, attraversa la barriera ematoencefalica, la barriera placentare ed è secreto nel latte materno.
Vd: 0,56 L/kg.
Il Vd è risultato dipendere dal peso corporeo e dal sesso (Bockbrader et al., 2011a).
Il pregabalin non subisce metabolismo epatico: il 98% della dose somministrata si ritrova tal quale nelle urine a fronte di uno 0,9% relativo al derivato N-demetilato e di uno 0,4% di metaboliti non identificati. Meno dell’1% della dose di pregabalin è escreta nelle urine. Negli studi preclinici non ci sono state indicazioni di un’eventuale racemizzazione dell’S-enantiomero in R-enantiomero.
Emivita: 6 (4,6-6,8) ore. E’ dose indipendente e non subisce variazioni in caso di dosaggio ripetuto.
La clearance orale (Cl/F) del pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina; non è influenzata da età, sesso, razza, menopausa e somministrazione concomitante di altri antiepilettici (Corrigan et al., 2002; Bockbrader et al., 2011a).
Clearance orale: circa 56% della CLcr.
Clearance renale: circa 58% della CLcr.
Pazienti con insufficienza renale
In caso di insufficienza renale, si verifica un prolungamento dell’emivita e un aumento dell’AUC:
1) pazienti con CLcr > 60 ml/min presentano clearance orale di 56,5 ml/min ed emivita di 9,1 ore;
2) pazienti con CLcr compresa fra 30 e 60 ml/min presentano clearance orale di 30,6 ml/min ed emivita di 16,7 ore;
3) pazienti con CLcr compresa fra 15 e 29 ml/min presentano clearance orale di 16,7 ml/min ed emivita di 25 ore;
4) pazienti con CLcr < 15 ml/min presentano clearance orale di 8,3 ml/min ed emivita di 48,7 ore.
In caso di insufficienza renale allo stadio terminale, la dialisi rimuove in 4 ore circa il 50-60% del farmaco in circolazione; è necessario quindi reintegrare la dose di pregabalin dopo la seduta dialitica.